Avevano deciso di chiamare il figlio Facebook, ma lo Stato ha detto “no”. E’ successo in Messico, dove la pratica di chiamare i figli con nomi bizzarri ha fatto un passo in avanti di troppo creando un ampio di battito e suscitando non poche polemiche.Per ora rimane senza nome il bimbo partorito dalla donna di Sonora, nel nord del Messico, che insieme al marito aveva deciso di dare al figlio in nome del social network più famoso del mondo, Facebook.Una richiesta che lo stato del Messico ha rispedito al mittente, pubblicando addirittura una lista di nomi che non possono essere dati ai figli perché vietati dalla legge. Tra questi figurano i nomi di supereroi e di altre “star del web” oltre Facebook, come Yahoo, Twitter, Linkedin, Batman, Terminator, Rambo, Sandokan, ecc.I genitori potranno dunque continuare a chiamare il figlio Facebook solo fra le mura di casa, ma all’anagrafe dovranno comunicare un altro nome. La storia ci lascia comunque un po’ perplessi. Perchè chiamare il figlio con il nome di un social network o di un servizio email? In Italia però la situazione è diversa. I giudici possono infatti intervenire ogni volta che il nome dato a un bambino può limitarne l’interazione sociale e creare insicurezza nella vita di tutti i giorni.A Torino, qualche tempo fa, è stato perfino respinto Andrea per una bambina, modificato poi in Emma, dato che questo nome è considerato da noi prettamente maschile. Ma c’è ancora il caso famoso di quella coppia di genitori che aveva deciso di chiamare il proprio figlio Venerdì, ma che trovò l’opposizione dei giudici. Insomma, un po’ di buon senso, in certi casi, è d’obbligo.
http://www.resapubblica.it/cronaca/volevano-chiamare-il-figlio-facebook-ma-lo-stato-si-oppone/
Sandokaaaaan!!!