Allora la legge parla chiaro:
Se svolgo un'attività CONTINUATIVA devo aprire la partita IVA. E allora perché coloro che fanno l'elemosina non hanno la partita IVA?
Perché io povero idiota che vuole fare un sito web e guadagnare con adsense 500€ all'anno dovrei aprirne una anche se guadagnerei mooolto meno di un barbone? Non sarà che i commercialisti dicono a noi informatici questa cosa per fregarci i soldi?
Io sinceramente non ho mai sentito parlare di qualcuno che è finito nei guai per aver utilizzato adsense senza dichiarare nulla, o di qualche informatico che abbia avuto problemi con la finanza per pochi spicci. In fondo se i barboni che comunque guadagnano più di molti sviluppatori con partita IVA non fanno niente per mettersi "in regola", allora perché noi informatici anche se guadagnassimo 2000-3000€ all'anno dovremmo metterci in regola?
Voi direte: ma fare il barbone non è un'attività continuativa! No, ci sono i barboni che aiutano la gente a pagare alle macchinette del posteggio, ci sono i lavavetri, i venditori di rose, i vucumprà eccetera...
Secondo me i commercialisti vogliono fregarci, in Italia la legge non si interpreta mai alla lettera, sarebbe un casino! Se non ho i soldi per regolarizzarmi non ha senso farlo, svolgo la mia attività e se guadagno abbastanza per averne una parte PER ME STESSO e per regolarizzarmi ben venga!
Leggetevi l'art 3 della costituzione sull'uguaglianza. La repubblica ha il compito di rimuovere gli ostacoli, non crearli per chi non può superarli.
Con questo non sto fornendo pareri legali o incitazioni all'evasione, vorrei solo creare una discussione che sia un minimo coerente.