Intanto ha bloccato in parlamento la legge anticorruzione dicendo che sta preparando un decreto per venerdì prossimo(13 giugno 2014).
Per il momento solo vuoti slogan e frasi ad effetto(che nemmeno quel "populista" di Grillo), come ci ricorda Marco Travaglio:
http://www.blitzquotidiano.it/rasseg...ancia-1886429/
Il guaio vero non è solo quello che i politici non fanno contro la corruzione, ma anche quello che non dicono. Il che fa pensar male comunque, perché delle due l’una: o hanno la testa vuota e non sanno di che cosa parlano, o lo sanno benissimo ma hanno la testa bacata. Prendiamo Renzi che, essendo appena arrivato, non dovrebbe avere nulla di personale da nascondere. Appena uno scandalo gli esplode in mano, se ne esce con dichiarazioni tonitruanti. Dopo il caso Expo annunciò “il Daspo per chi ruba”. Risultati concreti: zero assoluto.
Dopo il caso Mose, la spara ogni giorno più grossa.
Mercoledì è “turbato”.
Giovedì vuole incriminare i corrotti per “alto tradimento”.
Venerdì li vuole “fuori dalla politica”, mentre i suoi giannizzeri fingono di non conoscere il sindaco Orsoni per la decisiva ragione che non s’è iscritto al Pd che l’ha candidato, fatto eleggere e sostenuto per quattro anni. Ieri si accorge che forse Orsoni c’entra col Pd e promette di “mandare a casa i ladri a calci nel sedere”.
Oggi dirà che vuole prenderli a ceffoni.
Domani che gli sputerebbe in faccia.
Dopodomani che meritano una bastonata in testa e pure qualche cinghiata. Poi che li cospargerebbe di miele e li lascerebbe lì sotto il sole legati a un albero infestato di formiche rosse.
Flores d'Arcais suggerisce:
http://temi.repubblica.it/micromega-...80%99impunita/
A parte questa cosa, un tantinello antidemocratica, di legiferare quasi sempre per decreti... Avrebbe potuto inserire degli emendamenti alla legge che si stava discutendo in parlamento... Si vocifera che a Silviuccio non piaccia l'inasprimento delle pene per il falso in bilancio...Se lei vuole effettivamente combattere la corruzione ci sono misure stranote (e a costo zero) di sicura efficacia (proprio per questo l’establishment corrotto le ha sempre bloccate). Mi permetto di farle un succinto elenco (non esaustivo), noto anche ai sassi:
(1) abrogazione della prescrizione non appena intervenga il rinvio a giudizio;
(2) gare d’asta “chiuse”, senza possibilità di rivedere i costi in corso d’opera;
(3) ritorno alla concussione prima dello “spacchettamento” (che ha diminuito le pene per i politici);
(4) possibilità di intercettazione per tutti i reati corruttivi e “manageriali” (oggi solo se il massimo è superiore ai 5 anni); ritorno al falso in bilancio nella forma più severa degli scorsi decenni;
(5) idem per la falsa testimonianza (un tempo era previsto l’arresto immediato in flagranza);
(6) introduzione del reato di intralcio alla giustizia, con ampiezza di fattispecie e pene deterrenti di stile anglosassone;
(7 … 12) mi fermo qui, ma altre misure analoghe sono perfettamente note, mentre solo l’autoriciclaggio sembra previsto da una prossima legge, e intanto la legge pseudo-antimafia ha poche settimane fa reso indagini e contrasto più ardui anziché più facili.
Ma aspettiamo, con ansia, venerdì.