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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Alla fin fine viene fuori il meglio del bel bel Renè

    Boxer, cesoie e concime per piante: un furto da 70 euro costa al «bel Renè» della mala milanese la revoca del regime di semilibertà

    Un furto da 70 euro, un paio di boxer, cesoie e concime per piante nascosti in una borsa uscendo dal supermercato: pochi oggetti rubati che costeranno a Renato Vallanzasca, il «bel Renè» della mala milanese degli anni Settanta e Ottanta, un giudizio per direttissima e la revoca del regime di semilibertà.

    Una rapina a un supermercato, nel 1972, era stato il suo esordio criminale. E di nuovo in un supermercato, questa volta per un furto, è stato arrestato ieri sera: Vallanzasca stava scontando una pena al carcere di Bollate ed era stato ammesso al beneficio del lavoro esterno. Alla cassa di un supermercato, avrebbe pagato alcuni alimenti ma non gli oggetti nascosti in una borsa. Sorpreso da un addetto dell’antitaccheggio, è stato poi fermato per furto aggravato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Milano e dovrà affrontare il giudizio per direttissima.

    Una storia molto diversa dai fatti per cui Vallanzasca, tra gli anni Settanta e Ottanta, era diventato il protagonista indiscusso della mala milanese, tra furti, rapine a mano armata, sequestri di persona, arresti, evasioni: complessivamente, nel corso degli anni, era stato condannato a quattro ergastoli e 295 anni di reclusione. Ma proprio con una rapina a un supermercato, nel 1972, Vallanzasca inizia la sua carriera criminale: all’epoca ad arrestarlo furono gli uomini della squadra Mobile di Milano. Poi una biografia costellata di furti e rapine, l’accumulo di ingenti ricchezze e gli arresti che lo hanno portato, tra evasioni tentate e riuscite e rivolte carcerarie, in 36 penitenziari italiani. Una settantina le rapine a mano armata che riesce a mettere a segno con la sua banda, non senza vittime, come i due poliziotti morti in uno scontro a fuoco a un posto di blocco nel febbraio del 1977. Nel 2010, dopo alterne vicende giudiziarie e richieste di grazia non concesse, Vallanzasca era stato ammesso al beneficio del lavoro esterno.

    I dettagli dell’arresto verranno resi noti nel corso del consueto incontro giornaliero con i rappresentanti degli organi di informazione che si terrà alle 12 presso la sala stampa del comando provinciale carabinieri di Milano.


    Ma dico io, uno condannato a 4 ergastoli e 295 anni di carcere come può usufruire del beneficio del lavoro esterno? Per poi farsi beccare come un ladro di polli?

    Questo è sicuramente uno che non si può recuperare, e non solo da adesso.

    Ma buttate ke chiavi per favore!!

    http://www.lastampa.it/2014/06/14/it...AO/pagina.html
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  2. #2
    Utente di HTML.it
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    notizia vintage...

    è fuori allenamento, s'è fatto beccare come un pollo!

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    ma che bisogna fare in italia per mandare in galera un criminale?
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  4. #4
    Convinto più che mai che si sia fatto beccare apposta per tornare in carcere... Avrà ricevuto qualche minaccia mentre era in libertà...

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    Quote Originariamente inviata da Mauz® Visualizza il messaggio
    Convinto più che mai che si sia fatto beccare apposta per tornare in carcere... Avrà ricevuto qualche minaccia mentre era in libertà...
    se avrà avuto minacce ed avrà finto tutto per tornare al fresco, non avrebbe fatto la sceneggiata alla cassa, sarebbe stato zitto ad aspettare la polizia
    io dico che non cambierà mai,ed uno cosi che non riesce a stare nella società bisogna solo [CENSURA]
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di hfish
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    in caso di ergastolo (questi sono addirittura 4...) credo che andrebbe messo da parte il fine "rieducativo" del carcere. zero permessi. non si esce. punto.
    Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    4 ergastoli e 295 anni di carcere e questo qua stava tranquillamente fuori dal gabbio?

    Poi si stupiscono se la giustizia in Italia è percepita come uno scherzo di cattivo gusto...

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