http://www.adnkronos.com/fatti/ester...MP0YHpk1H.html
Simon Wiesenthal starà sicuramente sorridendo.
Ne rimangono sicuramente pochissimi, ma per ognuno che verrà ancora consegnato alla giustizia si amplifica il ricordo, ricordare per non dimenticare.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Bah, credo che ormai potevano anche lasciar perdere.
Oppure saccagnarlo di botte, se proprio volevano vendetta. Ma buttarlo in carcere a 90 anni... a che serve?
Originariamente inviata da lnessuno
Mi sembra che Ella abbia confuso giustizia con vendetta.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Mi pare l'abbiano fatto essi, a dire il vero. Questa non è (più) giustizia, ormai è solo più una rivalsa. Arrestare un novantenne 70 anni dopo i fatti commessi è quasi come pisciare su un cadavere, secondo me
per esempio a ribadire che per alcuni delitti non c'e' prescrizione: per te e' un a che serve, probabilmente anche per me (no, in realta' per me no), ma per chi ha subito i campi di lavoro e di concentramento durante la guerra, e' un atto di giustizia (e cmq finira' in un convento o qualcosa del genere come priebke)
Mi pare l'abbiano fatto essi, a dire il vero. Questa non è (più) giustizia, ormai è solo più una rivalsa. Arrestare un novantenne 70 anni dopo i fatti commessi è quasi come pisciare su un cadavere, secondo me
Si sbaglia, quanto commesso 70 anni fà va oltre qualsiasi cosa che mente umana possa immaginare, dopo 70 anni l'uomo credo abbia il dovere di rendere giustizia.
Giustizia che si dovrebbe concludere con la semplice dichiarazione: colpevole!
Corcarlo di botte sembrerebbe maggiormente essere come pisciare su un cadavere secondo me.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
dubito seriamente passerà del tempo in carcere...
ben venga, per carità, che sia stato preso. non ha nessun fine pratico, ma ha un GROSSO significato psicologico
Non dobbiamo trascurare la probabilità che il costante inculcare la credenza in Dio nelle menti dei bambini possa produrre un effetto così forte e duraturo sui loro cervelli non ancora completamente sviluppati, da diventare per loro tanto difficile sbarazzarsene, quanto per una scimmia disfarsi della sua istintiva paura o ripugnanza del serpente.
Permessi di invio
Rispondi quotando