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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di LuckySevenRoX
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    La scelta della vita! (parte 2)

    Bonjour, vi ricordate (ovviamente no ) che qualche tempo fa vi chiedevo consiglio per la mia assunzione da parte di un'azienda che mi prometteva un NETTO di 1100€ (con tutte le varie discussioni sulla fattibilità di queste promesse ecc.)?

    Bene, intanto posso dirvi che ha mantenuto tutte le promesse, netto variabile tra i 1100-1150 e contratto a tempo indeterminato... ora però devo fare un'altra scelta importante!

    Valutando varie cose (tra cui la distanza dal posto di lavoro, il fatto che da freelance guadagnavo di più, la "libertà" che attualmente ho perso ecc.) ho deciso di licenziarmi e tornare a fare il freelance...

    ...
    MA
    ...

    Eh si, c'è un ma! Nel momento in cui ho presentato le dimissioni mi è stata fatta una contro offerta... netto di 1500€ al mese!

    E ora il dilemma: è giusto rifiutare un contratto così in questo periodo? c'è gente che ha promesso di bruciarmi casa se rifiuto! Sento di dover riprendere la strada da freelance, ma magari ci sono degli aspetti fondamentali che non valuto...
    Facciamo una lista di pro e contro?
    Ti rivedrò in un'altra vita…quando saremo tutti e due gatti...

  2. #2
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    Facciamo una lista di pro e contro?
    la pensione.
    Questa volta, più che un voto.. è favoreggiamento.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da LuckySevenRoX Visualizza il messaggio
    Bonjour, vi ricordate (ovviamente no ) che qualche tempo fa vi chiedevo consiglio per la mia assunzione da parte di un'azienda che mi prometteva un NETTO di 1100€ (con tutte le varie discussioni sulla fattibilità di queste promesse ecc.)?

    Bene, intanto posso dirvi che ha mantenuto tutte le promesse, netto variabile tra i 1100-1150 e contratto a tempo indeterminato... ora però devo fare un'altra scelta importante!

    Valutando varie cose (tra cui la distanza dal posto di lavoro, il fatto che da freelance guadagnavo di più, la "libertà" che attualmente ho perso ecc.) ho deciso di licenziarmi e tornare a fare il freelance...

    ...
    MA
    ...

    Eh si, c'è un ma! Nel momento in cui ho presentato le dimissioni mi è stata fatta una contro offerta... netto di 1500€ al mese!

    E ora il dilemma: è giusto rifiutare un contratto così in questo periodo? c'è gente che ha promesso di bruciarmi casa se rifiuto! Sento di dover riprendere la strada da freelance, ma magari ci sono degli aspetti fondamentali che non valuto...
    Facciamo una lista di pro e contro?
    Non è il momento di aprire e chiudere P.IVA farsi assumere e licenziarsi dopo tre mesi.

    Accetta i 1500, datti da fare e cresci professionalmente li e nello stesso momento ti guardi sempre ben bene in giro, sicuramente l'occasione per migliorare ulteriormente ti capiterà così come quella di rimetterti in proprio.

    Intanto hai le spalle coperte
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di LuckySevenRoX
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    Quote Originariamente inviata da Al_katraz984 Visualizza il messaggio
    la pensione.
    Si ma l'inps la pago anche da libero professionista! la differenza è tanta? (sono ignorante sotto questo punto di vista)
    Ti rivedrò in un'altra vita…quando saremo tutti e due gatti...

  5. #5
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    Si ma l'inps la pago anche da libero professionista! la differenza è tanta? (sono ignorante sotto questo punto di vista)
    se fai il freelance come secondo lavoro l'inps te la paga la ditta nella quale sei assunto e sulla tua partita iva hai più gain non dovendoti più pagare i contributi


    io faccio proprio cosi, sono assunto a t. indet. e sono freelance di secondo lavoro
    Questa volta, più che un voto.. è favoreggiamento.

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    pro e contro?
    TFR
    13esima
    14esima
    ferie pagate

    altre che ora non ricordo
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  7. #7
    Se da freelance guadagnavi MOLTO di più allora fai il freelance.

    Però l'importante è che tu stia considerando TUTTO ciò che c'è a contorno e non solo il netto che ti trovavi sul conto ogni mese.

    Un contratto a Tempo Indeterminato ha diverse cosine che non hai da freelance e che dovresti cercare di convertire in soldini. Al volo mi viene da dire:



    1. Ferie pagate. Significa che te vai in ferie e continui a percepire una stipendio. E significa anche che se non vai in ferie, quando lasci l'azienda quei giorni vengono convertiti in soldini. Ogni giorno di ferie ti viene pagato come una giornata lavorativa. Le ferie sono a tutti gli effetti DANARO.
    2. Permessi pagati. Idem come sopra.
    3. Malattia. Non puoi lavorare per motivi di salute e vieni comunque pagato, se non al 100%, all'80% o salcazzo cosa, dipende dal contratto e da quanto si fanno mettere a 90° le rappresentanze sindacali ad ogni rinnovo di contratto collettivo. L'equivalente per un professionista credo sia sottoscrivere un'assicurazione e quindi pagare un premio annuo. E' una spesa.
    4. Infortunio sul lavoro o in itinere (raggiungendo il luogo di lavoro). Idem come sopra
    5. TFR. E' a tutti gli effetti un bonus fisso, al di fuori del RAL che hai concordato. Se il tuo RAL è 30.000 in realtà il tuo lordo annuo è poco più di 32.000 volendo considerare il TFR.
    6. Vabbè ometto la parte sui contributi previdenziali, suppongo tu stia pagando tutto il dovuto alla gestione separata (27% ? o qualcosina in più non ricordo), altrimenti saresti nell'illecito
    7. Dimenticavo. Do per scontato che tu stia ragionando in termini di RAL o almeno di Netto annuo totale e non di netto mensile, sennò 13esime, 14esime, bonus cazzi e mazzi vari ti sminchiano i calcoli



    Poi altra valutazione che secondo me c'è da fare è capire come è fatto il tuo portafoglio clienti, che potenzialità hai di allagarlo. In genere su cosa è basato il tuo business, che prospettive hai di mantenere quanto hai acquisito o di incrementare il volume di affari. La parte più difficile.
    Ultima modifica di Darksky; 30-06-2014 a 11:20

  8. #8
    Utente di HTML.it
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    io valuterei bene, perché per alcuni il giochetto "minaccio dimissioni" è anche il preludio al licenziamento...cioé se tu sei disposto ad andare via e già ci hai provato, cosa ti impedisce a ripetere il gesto se fuori trovi qualcosa che ti alletta? la scelta dell'azienda è "vale davvero tanto quindi ci guadagniamo tanto a tenerlo" oppure " per adesso va bene, ma occhio"?

    io valuterei sta cosa, queste impressioni mi sono state date da dirigenti
    RTFM Read That F*** Manual!!!

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Kahm
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    strano ma vero
    io a Roma vedo rifilare lo stesso Lordo mensile che guadagna un indeterminato, proporlo ad un contratto a progetto
    che ovviamente, come il post sopra il contratto a progetto non prevede,
    tecnicamente dovrebbe essere pagato di piu, ma si sa...è l'Italia! funziona cosi, ecco perchè nessuno assume piu
    NN vi diro mai chi sono in realta,
    tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me

  10. #10
    Quote Originariamente inviata da valia Visualizza il messaggio
    io valuterei bene, perché per alcuni il giochetto "minaccio dimissioni" è anche il preludio al licenziamento...cioé se tu sei disposto ad andare via e già ci hai provato, cosa ti impedisce a ripetere il gesto se fuori trovi qualcosa che ti alletta? la scelta dell'azienda è "vale davvero tanto quindi ci guadagniamo tanto a tenerlo" oppure " per adesso va bene, ma occhio"?

    io valuterei sta cosa, queste impressioni mi sono state date da dirigenti

    Può essere ma l'unico modo per avere una controproposta, senza andare (inutilmente) ad elemosinare, è dare le dimissioni con una offerta in mano.
    Solo in questo modo le due parti si siedono ad un eventuale tavolo di trattativa con eguale dignità e forza. Solo in questo modo si inizia una trattativa per puntare ad un win-win per entrambi.

    Se all'azienda interessi veramente e sei veramente utile, ti farà la controproposta, ovvero ti pagherà quello che avrebbe sempre dovuto pagarti da tempo (o almeno ci si avvicinerà).

    Licenziarti ? A parte che in Italia licenziare qualcuno è una impresa, anche per le piccole società (che se non erro hanno meno vincoli normativi per "liberarsi" di qualche risorsa). Devi dimostrare comunque che il licenziamento è conseguenza di uno stato di difficoltà economica dell'azienda.

    I dirigenti che ti hanno detto quelle cose o non sanno fare il loro lavoro oppure ci fanno.

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