NEW YORK - Hanno l’unica colpa di essere finiti anche solo casualmente in contatto con possibili obiettivi di indagini sul terrorismo internazionale le migliaia di americani e non le cui conversazioni telefoniche, email e attività su Internet sono finite negli archivi dell’Nsa senza alcun motivo giustificabile. Dopo quelle sulla massiccia raccolta di dati informatici su milioni di americani e di stranieri, le rivelazioni di Edward Snowden aprono un nuovo scenario sulla discussa attività della più potente agenzia di intelligence degli Usa.
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Una nuova inchiesta del Washington Post ora rivela che gli agenti segreti sono andati ben oltre la collezione maniacale dei dati. Partendo da operazioni consentite, la loro azione si è estesa geometricamente. Seguendo un soggetto sospettato di aver lasciato l’America per unirsi ai talebani, ad esempio, sono state intercettate tutte le persone che in qualche modo con lui sono entrate in contatto e tutti coloro a queste connesse, perfino chi solo per un attimo ha partecipato a una chat room. Di tutti questi soggetti sono stati copiati anche i contenuti dei loro account su Internet, dalla semplice casella di posta elettronica al profilo su Facebook. Ogni dieci nuovi soggetti acquisiti, solo uno era il vero bersaglio, sostiene il Washington Post . In questo modo, i titolari di diecimila account di Internet, pur non essendo bersagli diretti, hanno avuto le loro vite scandagliate giorno per giorno, e quando gli analisti dell’Nsa si sono resi conto che erano innocenti, invece di distruggere il materiale raccolto perché non aveva nulla a che fare con la tutela della sicurezza nazionale lo hanno mantenuto in archivio.
Molti dei file hanno al più un carattere «voyeristico», secondo il quotidiano. Ci sono migliaia di conversazioni tra amanti clandestini e non, oppure riguardanti temi politici e religiosi o anche relative a problemi di salute mentale. Ad esse fanno compagnia innumerevoli fotografie di bambini sulla spiaggia o nudi nella vasca da bagno, di uomini che mostrano il corpo virile, di donne ammiccanti in lingerie.