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Discussione: Epopea PayPal e eBay

  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Ranma2
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    Epopea PayPal e eBay

    Ad agosto ho acquistato un oggetto per un totale di 140€. Mi viene fornito il tracking e il pacco è effettivamente partito, ma come è partito è rimasto bloccato al primo hub.

    Attendo un mese, e apro contestazione e subito reclamo. Chiamo PayPal e mi viene data ragione. Stornano i soldi al venditore e quest'ultimo fa ricorso.

    Non so come finirà, ma a prescindere da questo, leggendo qua e la vedo che dal momento in cui si consegna il pacco al vettore è di sua responsabilità e non più del venditore.

    Ma che senso ha? Il vettore non lo scelgo io e il più delle volte l'opzione assicurata nemmeno c'è. Perché mi devo prendere io carico di una mancanza del vettore? Specie se il venditore è un negozio. E non voglio nemmeno entrare nei casi di truffa. Si sta poco ad invogliare un dipendente del corriere a fare sparire il pacco, o avere un aggancio all'interno del vettore.


  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Il rischio del trasporto dovrebbe, almeno nelle transazioni commerciali, essere a carico di chi paga il trasporto.

    Mi spiego, se il venditore spedisce a carico dell'acquirente, ovvero in porto assegnato e quest'ultimo paga il trasporto, tutti i rischi sono a carico dell'acquirente.

    Nel caso di spedizione in porto franco, ovvero è il venditore che paga il trasporto, allora i rischi del trasporto sono a suo carico.

    In questo caso è il venditore che ha commissionato e pagato il vettore, a rigor di logica i problemi dovrebbero essere suoi.

    Con i pagamenti anticipati dovrai sottostare a cosa decide Paypal, ma sembra che in prima battuta ti abbia già riconosciuto la ragione.

    Poi quel che deciderà vedremo.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  3. #3
    Moderatore di PHP L'avatar di Alhazred
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    Ma contattare la ditta dei trasporti e chiedere spiegazioni, visto che hai anche la possibilità di tracciare la spedizione, è un'opzione non percorribile?

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Ranma2
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    Quote Originariamente inviata da Alhazred Visualizza il messaggio
    Ma contattare la ditta dei trasporti e chiedere spiegazioni, visto che hai anche la possibilità di tracciare la spedizione, è un'opzione non percorribile?
    E' già stato fatto, la filiale di partenza non è chiamabile, suona a vuoto, la filiale di arrivo (un cellulare) dicono di non trovarlo. La professionalità di questo corriere è comunqe disarmante, la filiale di arrivo mi ha chiesto solo nome e cognome, nemmeno il codice di vettura, ed è sempre stato vago, fino ad un: è stato perso, se lo troviamo la chiamiamo.

    Se lo sono rubato alla filiale di partenza...

    Il corriere è sgt, mai sentito, anche se sembra essere parecchio usato.

  5. #5
    Moderatore di Hardware L'avatar di teo1964
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    Quote Originariamente inviata da Max Della Pena Visualizza il messaggio
    Il rischio del trasporto dovrebbe, almeno nelle transazioni commerciali, essere a carico di chi paga il trasporto.

    Mi spiego, se il venditore spedisce a carico dell'acquirente, ovvero in porto assegnato e quest'ultimo paga il trasporto, tutti i rischi sono a carico dell'acquirente.

    Nel caso di spedizione in porto franco, ovvero è il venditore che paga il trasporto, allora i rischi del trasporto sono a suo carico.

    In questo caso è il venditore che ha commissionato e pagato il vettore, a rigor di logica i problemi dovrebbero essere suoi.

    Con i pagamenti anticipati dovrai sottostare a cosa decide Paypal, ma sembra che in prima battuta ti abbia già riconosciuto la ragione.

    Poi quel che deciderà vedremo.
    Non è proprio così, il trasferimento dei rischi non coincide con chi paga il trasporto ma fa riferimento agli Incoterms oppure al codice civile. Salvo casi particolari che devono essere definiti preventivamente, la responsabilità ed i rischi sulla merce passano dal venditore al compratore al momento della consegna della merce al trasportatore. In caso di problemi durante il trasporto ci si deve quindi rivalere sul trasportatore. Sono naturalmente esclusi i vizi sulla merce su cui interviene la garanzia.
    un esempio http://www.altalex.com/index.php?idnot=60951
    Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro della prima - Albert Einstein

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da teo1964 Visualizza il messaggio
    Non è proprio così, il trasferimento dei rischi non coincide con chi paga il trasporto ma fa riferimento agli Incoterms oppure al codice civile. Salvo casi particolari che devono essere definiti preventivamente, la responsabilità ed i rischi sulla merce passano dal venditore al compratore al momento della consegna della merce al trasportatore. In caso di problemi durante il trasporto ci si deve quindi rivalere sul trasportatore. Sono naturalmente esclusi i vizi sulla merce su cui interviene la garanzia.
    un esempio http://www.altalex.com/index.php?idnot=60951
    Sembra che questo caso valga quando il vettore non ė unico ma la merce venga affidata dal primo vettore incaricato ad un secondo vettore.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  7. #7
    Moderatore di Hardware L'avatar di teo1964
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    Purtroppo no, in linea di massima la proprietà ed i rischi ad essa correlata si trasferiscono dal venditore al compratore nel momento della consegna al vettore, indipendentemente da chi paga il trasporto. Solo eventuale precisazioni pattuite durante la compravendita ed indicate nei documenti di trasporto possono variare il punto in cui detto trasferimento avviene. Le tabelle Incoterms lo definiscono chiaramente.
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  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Si ma le tabelle Incoterms regolamentano le vendite internazionali, quelle interne italiane dovrebbero essere regolamentate diversamente.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  9. #9
    Moderatore di Hardware L'avatar di teo1964
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    Si e no, e comunque se non erro il codice civile italiano riporta gli stessi concetti
    Almeno questa è la mia esperienza nel settore.
    Da verificare eventuali regolamentazioni diverse per vendite via internet, ammesso che qualcosa esista.
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  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Stavo appunto cercando qualcosa.
    Fino a pochi anni fa valeva il fatto che il rischio era di chi commissionava e pagava il trasporto, quindi se il venditore pagava il vettore e la merce bìveniva spedita porto franco era poi il venditore a doversi rivalere sul trasportatore, nel porto assegnato invece il contrario, i rischi sono del compratore.

    Per le merci che potenzialmente sono a rischio vengono stipulate garanzie a parte.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

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