Tratti da https://it.finance.yahoo.com/foto/ri...984310768.html una raccolta di simpatiche prassi rimborsatorie.
Il presidente della Regione Piemonte è caduto in contraddizione 115 volte. I suoi scontrini raccontano una verità, i suoi spostamenti reali un’altra. Gli inquirenti hanno usato i tabulati telefonici e hanno scoperto che mentre lui era in Lombardia, si faceva rimborsare un pranzo a Torino. E ancora: rimborso in un bar a Torino, ma presenza reale registrata due ore prima in un negozio a Roma.
Uno dei casi di ubiquità più notevoli è quello del consigliere Italia dei Valori Andrea Buquicchio: mentre festeggiava il compleanno della compagna a Oslo, in Norvegia, risultava essere anche a Torino. E poi ai pm ha detto di essere andato in Norvegia per studiare le forme di energia, ma il suo noleggio auto è stato a Sogndal , dove si fa turismo e non ricerca energetica.
Il consigliere regionale in Piemonte Marco Botta si è fatto rimborsare di tutto, compresa l’attrezzatura per giocare a golf. In tutto i suoi scontrini ammontano a 4319,40 euro, con i quali ha comprato fiori, articoli per la casa e articoli per fumatori, ha pagato un parrucchiere e anche un abbonamento per docce solari
In Emilia Romagna i rimborsi spese sono arrivati fino all’arredamento di casa, con lo scontrino di un divano letto, nonché vino, salumi, una tappa in un wc pubblico costata 50 centesimi, e diversi pacchetti di caramelle.
Borse di Vuitton e gioielli Cartier: il lusso piace ai consiglieri regionali, almeno a quelli piemontesi, come dimostrato dall'inchiesta per peculato e truffa che copre i periodi maggio 2010-settembre 2012. Non manca nemmeno un vassoio di argento, come regalo di matrimonio di un assessore.
Una caldaia: al capogruppo regionale del Lazio Franco Fiorito è stata contestata anche questa spesa, nell'indagine del 2012, nell'inchiesta sui fondi pubblici della regione Lazio usati in maniera impropria.
Nell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Nicola Piacente per le spese di quattro consiglieri regionali liguri dell'Idv, 3 dei quali avevano poi cambiato gruppo di appartenenza, è emerso che nella lista degli acquisti effettuati con soldi erogati dall'ente figurava anche cibo per gatti.
Una stilografica da 500 euro è stata comprata da un consigliere della regione Emilia Romagna, con i fondi pubblici. Quindici kit di penne Balenciaga sono state invece contestate al consigliere Stefano Zamponi dell'Idv, nell'ambito dell'inchiesta lombarda condotta dai pm Robledo, Filippini, D'Alessio. 1.500 euro per 62 penne è il rimborso chiesto invece dal collega dell'Udc Valerio Bettoni.
Quanto costa una bottiglietta d'acqua da 75.cl comprata in treno? 1.90, secondo il rimborso chiesto dal consigliere del Pd Spreafico, che ha documentato la sua spesa, avvenuta nel febbraio 2009, in un viaggio da Milano a Roma.
Un barattolo di Nutella da 2,70 euro messo in nota spese e fatto pagare dai contribuenti: un altro rimborso celebre, sempre in Lombardia.
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