Il titolo è provocatorio ma ora che ho la vostra attenzione vi espongo invece un ragionamento ansioso di sapere come la vedete voi.
Io credo che l'Italia sia piena di persone che sperano ancora che l'Italia possa davvero cambiare in modo netto, secondo misure dettate dal buonsenso e da ideologie condivise da tutti.
Questo non accadrà e chi ha superato i 30 o chi ha iniziato a lavorare probabilmente se ne è già reso conto. E' utopistico pensare che eleggere i grillini piuttosto che Renzi o Monti o Di Pietro o la legga possa portare al compiersi di una qualsivoglia misura ideologica come il taglio del numero dei parlamentari, una minore disiniquità nella distribuzione dei redditi, una lotta a caste e monopoli.
Non è una questione di politici, è una questione di mentalità. Di disinteresse. Concetti che sono espressi in maniera chiara nel sarcastico video "italiano medio".
- L'imprenditorialità in italia è scarsissima (la propensione al rischio non è molto alta).
- Molti giovani vivono in casa fino a 40 anni (ok che non si può generalizzare, ok che gli affitti costano)
- preferiscono vivere con 700€ al mese piuttosto che emigrare (e qui le giustificazioni iniziano a vacillare)
- molti italiani sanno tutto sul calcio ma non si interessano di economia
- le statistiche provano che gli italiani sono decisamente più ignoranti dei tedeschi
Ok, mi fermo, ma il punto è che se si va avanti, si lasciano fuori le opinioni, e si portano argomenti oggettivi e dati misurabili, diventa sempre più difficile argomentare a favore dell'impegno e del senso di responsabilità di ciascun italiano.
Come può un presidente del consiglio spingere per dimezzare i parlamentari quando gli elettori non forniscono alcun appoggio per tutelare quello che è un loro interesse?
In concreto cosa fa ciascun italiano per tutelare i suoi interessi? Si lagna al bar?