Buongiorno a tutti,
sperando di rendere un servizio utile approfitto della grande visibilità di questo spazio per segnalare che almeno una grande banca italiana (di cui non farò il nome) sbaglia a calcolare la “Giacenza Media” di conto corrente e questo può portare a pagare indebitamente i bolli o a non aver diritto a determinate agevolazioni pubbliche basate sull’ISEE.

Il governo Monti, per agevolare le fasce più deboli, ha deciso che il bollo di 34,20 euro sul conto non va applicato se la GM è inferiore a 5000 euro e sarebbe un peccato che qualcuno che si trova in una situazione economica difficile ed avrebbe diritto di non pagarlo lo paghi lo stesso per l’errore di una banca. Quindi prego tutti di diffondere questo post ad eventuali amici e parenti con tenore di vita non elevato.

La GM inoltre rientra nel calcolo dell’ISEE ed anche questo interessa le fasce più deboli ma su questo argomento non sono informato quindi mi limiterò a parlare di bolli sul C/C.

Questo post fornisce il metodo di calcolo della GM e interessa chi, pur ritenendo di non possedere grandi capitali, si è visto addebitare i bolli e/o ha ottenuto un ISEE elevato a causa di una GM troppo alta.

Se il calcolo effettuato dalla banca dovesse risultare errato si hanno 60 giorni per chiederne la rettifica ed il riaccredito dei bolli e questo vuol dire, visto che tutte le banche inviano l’estratto conto a inizio gennaio, che si ha tempo fino ai primi di marzo per recuperare i soldi.

Questo post non interessa chi, a inizio gennaio, non si è visto addebitare i bolli sul conto corrente e/o ha già ottenuto i benefici legati all’ISEE perché in quei casi, evidentemente, la banca non ha sbagliato e non interessa neanche coloro che hanno molti soldi depositati su conti o libretti o investiti in altro modo perché questi fortunati, in genere, superano la soglia dei 5000 euro.

Per questi stessi motivi non entrerò nei meandri dei calcoli legati al possesso, da parte di uno stesso soggetto, di diverse forme di risparmio e neanche mi occuperò di società o aziende ma mi limiterò al caso più semplice di persone fisiche o professionisti titolari di uno o due conti correnti.

Per prima cosa va determinato il periodo di riferimento per il calcolo della GM che coincide con quello per il calcolo degli interessi (periodo di capitalizzazione) che, a sua volta, è indicato nel documento in cui sono riassunte le condizioni del conto (documento di sintesi).

In qualche caso la capitalizzazione è a 1, 3 o 6 mesi ma nella stragrande maggioranza dei casi è annuale (anno civile di 365 o 366 giorni) quindi il periodo di riferimento al quale si riferiscono i bolli pagati a inizio 2015 sarà il 2014 nel suo complesso o l’ultimo mese/trimestre/semestre.

L’importo dei bolli da pagare su ciascun conto è di 34,20 euro all’anno e va rapportato al periodo di riferimento, quindi per sei mesi l’importo è di 17,10 euro, per tre mesi è di 8,55 euro e per un mese è di 2,85 euro.

Una volta determinato il periodo di riferimento e l’importo da pagare (o non pagare) bisogna procurarsi le tabelle scalari inviate dalla banca in cui sono indicati i numeri creditori e sommarli.

In genere, anche se la capitalizzazione è annuale, la banca invia lo scalare ogni tre mesi ma non è detto che sia sempre così, in ogni caso le tabelle che servono sono, ovviamente, quelle relative al periodo di riferimento.

Faccio notare che bisogna sommare i numeri creditori di tutti i conti di cui si è titolari e fare un unico totale perché la GM non è riferita al conto ma alla persona e si calcola tenendo conto di tutti i conti posseduti dalla stessa persona (anche in banche diverse). Se si superano i 5000 euro si pagano i bolli su tutti i conti mentre se si resta al di sotto non si pagano su nessun conto.

Per ottenere la GM non resta che dividere il totale dei numeri per il numero di giorni del periodo di riferimento. Tutto qui.

Faccio presente infine che oltre ai numeri creditori, che si riferiscono ai conti in attivo, esistono anche i numeri debitori che si riferiscono a quelli in passivo e che, a lume di buon senso, andrebbero sottratti dal totale ma mi sembra che non sia così (però non ne sono sicuro) quindi invito chi si sia trovato col conto in rosso, ed abbia dunque anche dei numeri debitori, ad approfondire meglio la questione.

Spero di essere stato utile, se anche un solo vecchietto pensionato recupererà 34,20 euro questo post sarà servito a qualcosa.

Buona giornata.