http://video.leggo.it/index.jsp?vide...ra-generazione
http://www.wired.it/economia/lavoro/...ococo-cocopro/
scusate se parlo di fregatura, ma oramai mi fido poco del PD
spero che sia qualcosa di utile7
voglio crederci,non illudetemi
http://video.leggo.it/index.jsp?vide...ra-generazione
http://www.wired.it/economia/lavoro/...ococo-cocopro/
scusate se parlo di fregatura, ma oramai mi fido poco del PD
spero che sia qualcosa di utile7
voglio crederci,non illudetemi
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
Secondo me dal 2016 finte partite iva come se piovesse.
io negli ultimi 6 anni contratto a progetto e ora contratto interinale.
Il datore di lavoro dice che non vuole superare gli n dipendenti e quindi per me cambierà poco con questo jobs act.
La cosa delle partite Iva la temo anch'io, soprattutto conoscendo il mondo dei datori di lavoro italiani e come lavorano.
E' un po' come il mondo del risparmio, hanno aumentato la concorrenza e sono quadruplicati i prodotti finanziari indirizzati al risparmio e soprattutto gli italiani che ne fanno uso: con le partite IVA succederà lo stesso
Con i nuovi regimi minimi, se riuscissero a spostare il lavoro sulle partite iva sarebbe un colpaccio
Jobs act, molto semplice:
- gli imprenditori non stanno assumendo perchè non c'è lavoro da fare (produzione in calo). Quindi non importa il genere di contratto: se non c'è produzione, non c'è necessità di assumere nessuno e in nessun modo.
- in compenso siccome la produzione è in calo, per le imprese è necessario licenziare (troppi lavoratori assunti in passato per troppo poco lavoro attuale). E il Jobs Act aiuta proprio a licenziare più facilmente.
- Non solo: il jobs act riduce i diritti dei lavoratori e quindi il loro potere contrattuale verso il datore di lavoro. Questo si traduce immediatamente in una contrazione dei salari. Meno diritti = meno possibilità di ottenere una giusta paga.
Quindi il jobs act è semplicemente e palesemente una fregatura a danno di milioni di lavoratori, che impoverisce il Paese e che permette grandi benefici per i soliti pochi.
Naturalmente l'abbittimento dei salari, detto anche in termine economico "svalutazione interna" è un passo dolorosissimo necessario per un Paese come l'Italia se vuole continuare ad usare l'Euro come moneta (non lo dico io, ma qualsiasi economista o libro di economia che potrete mai leggere sull'argomento).
Chi vi racconta che abbandonare la moneta unica abbatterebbe il vostro salario vi racconta una balla (come casi reali in passato dimostrano). Al momento è vero semmai l'opposto: restando dentro l'Euro i salari si abbassano.
«Nella mia carriera ho sbagliato più di novemila tiri. Ho perso quasi trecento partite. Ventisei volte i miei compagni mi hanno affidato il tiro decisivo e l'ho sbagliato. Nella vita ho fallito molte volte. Ed è per questo che alla fine ho vinto tutto» - Michael Jordan
«Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.» - Gandhi
Non è solo questo. Concordo che se non c'è produzione, l'imprenditore non assume, ma oggi non assume neanche se ne ha bisogno, in quanto poi è difficilissimo ridurre nuovamente il personale in caso di crisi, quindi ecco i mille mila contratti aticipi o lavoro nero.
Avere regole chiare che definiscono i diritti di entrambi sopratutto eliminando gabbie e gabbiette è a mio avviso un incentivo ad assumere sopratutto per quelle aziende che avendo spostato il portafoglio clienti all'estero si stanno riprendendendo.
Per quanto riguarda l'uscita dall'euro, penso sarebbe il colpo di grazia allo stato italiano e porterebbe tra l'altro alla definitiva fuga di investimenti all'estero.
Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma non sono sicuro della prima - Albert Einstein
Perdonami, ma già adesso è difficile investire in Italia... i titoli di stato valgono quanto la spazzatura e rendono una miseria, investire in un'attività è improponibile sotto qualunque aspetto... nemmeno più i turisti vengono da noi, siamo stati surclassati da chiunque perché non abbiamo più alcuna credibilità...
Boh, non credo che uscire dall'euro potrebbe peggiorare di tanto le cose. La penso come moody's sulla Grecia. Sicuramente all'inizio sarebbe dura, ma forse dopo avremmo qualche possibilità in più.
... D'altro canto, con questa classe politica non avremmo nemmeno quella. Quindi forse è meglio restare nell'euro e sperare che l'unione politica porti i nostri politici a non contare più un cazzo.
che di job ce ne sarà sempre di meno
Can we pretend that airplanes, In the night sky, Are like shooting stars
da qualche anno tantissimi imprenditori di tutto l mondo stanno portando i soldi a Panamà che è diventata la bellezza dei paradisi fiscali, come lo era una volta la Svizzera..
http://www.iene.mediaset.it/puntate/...ali_8923.shtml