Leggevo questo, incuriosito da un commento letto in seguito ad un post di Oscar Giannino:
http://www.nextquotidiano.it/davvero...o/#prettyPhoto
A prescindere dai personaggi in questione (che ho volutamente censurato) e da ciò che ne è seguito e relative polemiche.... cut ... il deposito della sentenza della I Sezione centrale d’appello di Roma, avvenuto il 4 febbraio, che sollevava ... cut ... da ogni responsabilità sulla vicenda degli incarichi dirigenziali conferiti senza concorso né laurea al personale di staff della sua segreteria che era costata a ... cut ... due condanne per danno erariale. Non è un dettaglio.
Proprio Colella ha firmato, insieme a quattro magistrati, l’assoluzione che il 7 febbraio ha provocato l’esultanza del diretto interessato (“La verità è ristabilita”) e non poche perplessità nel mondo del diritto, giacché le motivazioni sono ricondotte al fatto che era un “non addetto ai lavori” e quindi poteva non percepire l’illegittimità degli atti che autorizzava.
L'imputato è stato assolto perché non era un addetto ai lavori e quindi non poteva percepire l'illegittimità degli atti che autorizzava.
Il che mi fa sorgere una domanda, che poi è l'oggetto della discussione:
La legge ammette ignoranza? Se io gestisco una ditta senza avere un commercialista ed un fantastiliardo di euro potrei venire assolto perché non sono un addetto ai lavori?