Conseguenze per Hacking TeamQuanto sarebbero gravi, dal punto di vista legale, le azioni compiute da Hacking Team? L'europarlamentare Marietje Schaake ieri ha
scritto che la vendita di questo software al Sudan
“non solo costituirebbe una violazione del regime di sanzioni delle Nazioni Unite stabilito dalle Risoluzioni del Consiglio di sicurezza 1556, 1591, 1945, 2091 e 2138, ma [...] violerebbe anche la Decisione del Consiglio 2014/450/CFSP del 10 luglio 2014 riguardanti le misure restrittive in considerazione della situazione in Sudan”. La Schaake aveva già presentato, un paio di mesi fa, un'interrogazione parlamentare sui possibili abusi del software di Hacking Team contro giornalisti e difensori dei diritti umani in Marocco.
I documenti trafugati indicano che Hacking Team ha mentito pubblicamente e pesantemente: mentre scriveva nella propria
Customer Policy che forniva il proprio software a governi o agenzie governative, emergono rapporti con società private. Mentre scriveva nella stessa Policy che non vendeva a governi nelle liste nere USA, UE, ONU, NATO o ASEAN, lo faceva eccome, per esempio con il Sudan. Cito dalla Policy:
“We provide our software only to governments or government agencies. We do not sell products to individuals or private businesses. We do not sell products to governments or to countries blacklisted by the U.S., E.U., U.N., NATO or ASEAN.”
Come già detto ieri, inoltre, Hacking Team avrebbe mentito anche ai propri
clienti governativi, installando nel proprio software una
backdoor (controllo remoto) senza dirlo ai clienti stessi, per cui la catena delle bugie è davvero lunga e devastante.