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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    Tempo indeterminato e partita iva???

    Ciao a tutti,

    sono un dipendente a tempo indeterminato di un'azienda di informatica. Svolgo principalmente attività di sviluppo di web application in JAVA, estrazioni dati ETL e dimensionamento database. Ora mi si è presentata la possibilità di collaborare con un freelance per attività di erogazioni corsi di formazione e realizzazioni siti web in wordpress, magento e drupal aprendo una mia partita iva nel caso in cui superassi i 5K annuali (magari). Ho chiesto ad un sindacalista della mia azienda e mi ha detto che non lo posso fare poichè è in conflitto di interessi con l'azienda. Qualcuno di voi si è trovato nella mia stessa situazione? Se si come ha fatto? Come possono impedirmi di fare un secondo lavoro che non è strettamente legato alla mia attività quotidiana? Grazie in anticipo per ogni eventuale suggerimento

  2. #2
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Ferra84 Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,

    sono un dipendente a tempo indeterminato di un'azienda di informatica. Svolgo principalmente attività di sviluppo di web application in JAVA, estrazioni dati ETL e dimensionamento database. Ora mi si è presentata la possibilità di collaborare con un freelance per attività di erogazioni corsi di formazione e realizzazioni siti web in wordpress, magento e drupal aprendo una mia partita iva nel caso in cui superassi i 5K annuali (magari). Ho chiesto ad un sindacalista della mia azienda e mi ha detto che non lo posso fare poichè è in conflitto di interessi con l'azienda. Qualcuno di voi si è trovato nella mia stessa situazione? Se si come ha fatto? Come possono impedirmi di fare un secondo lavoro che non è strettamente legato alla mia attività quotidiana? Grazie in anticipo per ogni eventuale suggerimento
    ciao,
    intanto proverei a rivolgermi a un esperto in materia. Il sindacalista potrebbe non esserlo.
    Non siate in ansia per la vostra vita; Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte le altre cose vi saranno date in più.

  3. #3
    Moderatore di PHP L'avatar di Alhazred
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    Il fatto di non poter fare come secondo lavoro uno che è in conflitto col lavoro principale è vero.
    Se sviluppi siti web per un'azineda che ti ha assunto come dipendente, non puoi farli anche per un'altra, non importa che i linguaggi e gli scopi dei siti siano differenti, il lavoro è lo stesso.
    L'unica possibilità che hai è di parlarne al tuo datore di lavoro, gli spieghi cosa andrai a fare e se a lui sta bene magari di dirà di farlo e che non ti darà noie, ma se ti dice di no non lo puoi fare.

    Nel mio lavoro mi si sta prospettando la stessa situazione, se davvero dovesse verificarsi tale eventualità ne parlerò col mio datore di lavoro e vedrò cosa dice.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da Ferra84 Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti,

    sono un dipendente a tempo indeterminato di un'azienda di informatica. Svolgo principalmente attività di sviluppo di web application in JAVA, estrazioni dati ETL e dimensionamento database. Ora mi si è presentata la possibilità di collaborare con un freelance per attività di erogazioni corsi di formazione e realizzazioni siti web in wordpress, magento e drupal aprendo una mia partita iva nel caso in cui superassi i 5K annuali (magari). Ho chiesto ad un sindacalista della mia azienda e mi ha detto che non lo posso fare poichè è in conflitto di interessi con l'azienda. Qualcuno di voi si è trovato nella mia stessa situazione? Se si come ha fatto? Come possono impedirmi di fare un secondo lavoro che non è strettamente legato alla mia attività quotidiana? Grazie in anticipo per ogni eventuale suggerimento
    Come ti han già anticipato, lassa stà i sindacalisti, ti dicono tutto e poi negano tutto dicendo che non avevi capito cosa ti avevano detto.

    Sul fatto di "come possono impedirmi di fare un secondo lavoro" rispondo che ci sono motivi di concorrenza, fiscali e comunque la tua azienda deve saperlo preventivamente ed avvallare o meno.

    Possono anche rifiutarsi sebbene il secondo lavoro non sia assolutamente in concorrenza con il tuo a tempo indeterminato.

    Fiscalmente è meglio che ti informi bene con un commercialista, alla fine dovrai comunque dichiarare tutto e quindi meglio valutare prima quanto sarà il netto che rimane.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Ok allora andrò a parlare con i responsabili del personale. Vi ringrazio per le risposte. Per quanto riguarda a livello fiscali mi sono già informato da un mio amico commercialista e mi ha detto che se prevedi di rimanere entro i 5K annui allora puoi fare con la ritenuta d'acconto che viene tassata al 18% mentre se superi ovviamente partita iva e se hai meno di 35 anni a regime dei minimi.

  6. #6
    Utente di HTML.it
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    Naturalmente fatti fare una dichiarazione SCRITTA dall'azienda per cui lavori che ti concedono tale beneficio.
    Non si sa mai che un domani dovessero usare il tuo lavoro secondario per mandarti a casa per giusta causa...
    Veloce,Affidabile,Economico : Scegline 2

    Se la tua ragazza non te la da, tu non prendertela

  7. #7
    Per stare al sicuro dovresti farti fare una liberatoria scritta dalla tua azienda.
    Per la parte fiscale, forse già lo sai, la tua PIVA e il tuo reddito da dipendente viaggeranno su due binari separati che al più confluiranno formalmente nel modello Unico ogni anno. Banalmente, il tuo fatturato con PIVA, non influenzerà i calcoli sugli scaglioni di reddito irpef del tuo salario da dipendente.
    Per i contributi INPS li verserai in maniera ridotta (vedi su inps.it) ANCEH alla gestione separata se la tua attività con PIVA non è prevalente rispetto a quella da dipendente. La prevalenza è data dal reddito annuo lordo e dalle ore di lavoro da dipendente. Un full time da dipendente con un RAL che supera il tuo fatturato con PIVA è sicuramente l'attività prevalente. Questo se la apri da professionista. Se la apri da ditta privata credo ci sia un obbligo minimo di contributi annuali superato il quale non so se ci siano delle % ridotte da versare.

  8. #8
    Guest
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    Se lavori come dipendente per una azienda non mi sembra corretto neanche pensare a fare praticamente lo stesso lavoro per altri allo stesso tempo... Una alternativa sarebbe di proporre alla tua corrente azienda se puoi lavorare come consulente anche per loro anziche' come dipendente, cosi' puoi avere piu' clienti.

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da Little Hawk Visualizza il messaggio
    Se lavori come dipendente per una azienda non mi sembra corretto neanche pensare a fare praticamente lo stesso lavoro per altri allo stesso tempo... Una alternativa sarebbe di proporre alla tua corrente azienda se puoi lavorare come consulente anche per loro anziche' come dipendente, cosi' puoi avere piu' clienti.
    Esatto. Capisco se dovevi dare ripetizioni di informatica ogni tanto, ma così non mi sembra corretto.

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di MySQL
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    Maddai se è dipendente licenziarsi al giorno d'oggi è una follia per finire come? A partita Iva? Ma non scherziamo su

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