Leggevo oggi che Renzi, nel tentativo di "scoraggiare" il dissidio interno al suo partito, abbia usato Varoufakis come esempio di quella minoranza che urla e scalcia, ma che poi a conti fatti non conta niente... perché i dissidi non servono a nulla.
L'ha fatto a modo suo, ovviamente, da grande statista qual è.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/...-tolti/416834/
"Le scissioni suonano molto come minaccia, un po' meno al passaggio elettorale: chi di scissioni ferisce di elezioni perisce...anche 'sto Varoufakis, per utilizzare un tecnicismo, se lo semo tolti..."
Varoufakis ovviamente non l'ha presa benissimo e gli ha risposto sul suo blog, "ricordandogli" (e illustrando un retroscena ipotizzato ma mai raccontato) perché, proprio lui, dovrebbe evitare queste sparate da bulletto visto che il dissidio di Varoufakis è nato anche in seguito alle pressioni che Renzi stesso (fra gli altri) avrebbe fatto su Tsipras, facendo il poliziotto buono durante quella famigerata notte in cui, dopo il referendum, venne convinto a ricusare tutto ciò che disse fino ad allora.
Varoufakis sosteneva che si trattasse di un bluff, ma Tsipras non ha retto ed ha ceduto.
http://yanisvaroufakis.eu/2015/09/22...for-mr-rentzi/
Mi chiedo se questa è l'unione europea che avevano in mente gli ideatori..."Sotto una fortissima pressione da parte dei leader europei, tra cui il signor Renzi (che ha rifiutato di discutere in modo ragionevole le proposte della Grecia) il mio primo ministro, Alexis Tsipras, è stato sottoposto il 12 e 13 luglio a un bullismo insopportabile, a ricatti e a pressioni disumane. Il signor Renzi ha svolto un ruolo fondamentale con la sua tecnica del 'poliziotto buono' basata sulla narrazione del 'se non cedi ti distruggeranno, per favore digli di sì'."