Salve,
non sono sicuro di aver scelto la sezione giusta, vi prego di perdonarmi
Sto studiando le notazioni asintotiche, ovvero le famose O, Θ e Ω. Le definizioni delle tre notazioni mi sono ben chiare, ma ho un dubbio sulla definizione di algoritmo ottimo. Se considero un algoritmo che risolve un problema in un tempo f(n), e supponendo che Ω(g(n)) sia il limite inferiore, l'algoritmo è ottimo se f(n)=Ω(g(n))? È giusto?
Perchè, su alcuni libri e in rete leggo che un algoritmo è ottimo se f(n) = O (g(n)) in quanto un algoritmo, in generale, non può richiedere asintoticamente meno di O(g(n)). Questo mi confonde completamente, che vuol dire?