Lotti, Di Maio, Brunetta &c... no, meglio mettere ordine alla lista dando il giusto rilievo:
Luigi Di Maio, Movimento 5 stelle
Lotti
Brunetta
&c
deputati in missione (incassando la diaria) senza essere impegnati in attività istituzionali.
Basta un fax per mettersi in "missione" e figurare presenti anche quando non ci sono, percependo così 3.500 euro netti al mese per le spese di soggiorno, come fossero lì.
Un po’ come i dipendenti del Comune di Sanremo, senza neppure la fatica di strisciare un cartellino. Tra i campioni spiccano anche Luca Lotti, che da sottosegretario riusciva a collezionare più “missioni” del ministro degli Esteri e il vicepresidente della Camera Di Maio, pizzicato in missione tra i banchetti del “no”.
Quello delle “missioni fittizie” è un affare d’oro e senza rischi: per esentarsi dal lavoro, figurando però di esserci, agli onorevoli basta un fax. L’Ufficio di Presidenza autorizza, il Servizio Assemblea passivamente registra, nessuno controlla.
I deputati (e senatori) ricorrono a missioni anche per starsene rintanati nei propri uffici, oppure per uscire dal Parlamento a svolgere attività che spesso nulla hanno a che vedere con la Camera come “istituzione”. Così non passano per degli scansafatiche, giacché l’assenza “giustificata” non viene conteggiata. E soprattutto arrotondano.
Sì, Di Maio tu quoque.
Continua, fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017...onali/3126230/