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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    di TAXI e di proteste...

    tralasciando il fatto che lo scatenare disordini, blocchi del traffico, violenze e quant'altro e' il peggior modo di cercare di far valere le proprie tesi, mi chiedevo:

    [premessa]
    a prescindere dall'idiosincrasia che uno puo' avere nei confronti delle lobbies, c'e' da dire che uno per diventare taxista, oltre ad avere determinati requisiti, ha affrontato delle spese, ha superato delle prove di abilitazione e deve rispettare determinate regole/regolamenti, non ultima la questione tasse.

    ora si presentano questi di Uber e simili che, a quanto pare, non hanno tutte le restrizioni imposte ai taxisti, se non solo qualcuna marginale, andando a fare una concorrenza piuttosto sleale (almeno a mio avviso) a chi ha rispettato tutto l'iter richiesto per esercitare tale mestiere.


    cio' detto: ma i taxisti in protesta, in fondo in fondo, non e' che qualche ragione ce l'hanno? e se ce l'hanno, come si potrebbe fare per riequilibrare la questione?
    ...and I miss you...like the deserts miss the rain...

  2. #2
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    A mio parere:
    - I taxisti hanno ragione da vendere. Persino quelli che si autodefiniscono "tassinari".
    - Uber (e simili) ha ragione da vendere.


    Il problema è che nella storia le licenze sono state vendute (con poca lungimiranza) a prezzi stellari, ma ora devono fare i conti con il presente.

    Non credo ci sia una soluzione semplice... l'unica cosa che mi verrebbe in mente, ma è l'idea di un ignorante, sarebbe quella di detassare i ricavi (o le spese in benzina) dei tassisti fino al raggiungimento della cifra pagata come licenza... o perlomeno ad una buona percentuale in modo inversamente proporzionale all'anzianità di servizio: chi ha la licenza da 30 anni avrà già avuto modo di ammortizzarla, mentre chi ha preso la licenza 2 anni fa è giusto venga "rimborsato" con un sistema simile per quasi la totalità della somma pagata.

    Poi magari è un'idea del cacchio, ma non vedrei altre soluzioni possibili...

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    anche io (sempre da ignorante) ho pensato che una sorta di rimborso "proporzionale" poteva essere una possibile soluzione, ma ho la sensazione che questa cosa innescherebbe una specie di reazione a catena su tutta una serie di altre "licenze": che ne so, BAR, negozi, bancarelle al mercato, guide turistiche ecc.
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  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Sicuramente qualunque decisione verrà presa diventerà un precedente, in futuro.

    A meno che non si decida di restare nel passato, tagliando fuori le innovazioni e mettendo altri paletti che prima o dopo si ritorceranno nuovamente contro.

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Il problema principale e' chi ha pagato caro prezzo le licenze (una vera follia) conta poi di rivenderle, magari tra dieci anni, per avere una sorta di liquidazione o buonuscita... (ho letto alcune interviste di tassisti).

    Purtroppo non si rendono conto che non sara' piu' possibile e stanno per arrivare guai grossi se non ci si organizza gia' adesso. A voler essere pessimisti, tra 10 anni, molte macchine per il trasporto pubblico saranno automatiche 24/24... altro che Uber (alcuni esperti parlano addirittura di 5 anni).

    Fermare il progresso e' impossibile: sono quasi spariti i tipografi, i giornali di carta se la passano malissimo visto che l'informazione e' ora gratuita ovunque, c'e' stata una certa liberalizzazione nelle farmacie (e se ne prevedono altre), l'industria discografica e' stata praticamente smantellata dal P2P (vabbe' illegale) ma anche dalla legalita' degli abbonamenti a 9,99 su Internet con cataloghi sterminati, le librerie indipendenti sono state triturate da Internet e da Amazon che il giorno dopo (qualche volta anche il giorno stesso) ti recapita il libro a casa con uno sconto molto forte, Skype-Whatsapp, Viber hanno stravolto i costi di comunicazioni telefonica (gli sms ad esempio sono quasi spariti e cosi' le telefonate tradizionali internazionali). I valori delle azioni delle telecomunicazioni sono precipitati ai minimi e molti hanno perso il posto di lavoro...

    Molta di questa gente travolta dal progresso tecnologico si e' dovuta inventare altro, ma non e' scesa in piazza con le bombe carta.
    L'economia di Rete abbassa drasticamente i prezzi, e' ovvio che ogni nostro conveniente commercio online distrugge impieghi e taglia retribuzioni (magari pero' crescono altri lavori).

    Cercare di fermare questo progresso tecnologico e' impossibile, anzi, occorrerera' lavorare sin da adesso a dare una uscita morbida, perche' ben presto molti lavori fatti da essere umani saranno soppiantati.

    Scendere in piazza con i tirapugni e bombe carte e' inutile, e purtroppo ancora non lo sanno (compresa la Raggi che e' scesa in piazza), mentre la Appendino a Torino si e' ben tenuta lontana dal cavalcare l'ennesima tigre che poi il M5S si ritrovera' addosso caso mai andasse al governo...
    Ultima modifica di Linkato; 22-02-2017 a 12:54
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  6. #6
    Utente di HTML.it L'avatar di vonkranz
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    Quote Originariamente inviata da Linkato Visualizza il messaggio
    Il problema principale e' chi ha pagato caro prezzo le licenze (una vera follia) conta poi di rivenderle, magari tra dieci anni, per avere una sorta di liquidazione o buonuscita... (ho letto alcune interviste di tassisti).

    Purtroppo non si rendono conto che non sara' piu' possibile [...]

    Fermare il progresso e' impossibile: [..]
    tutto quello che dici sul progresso e sull'evoluzione dei servizi e' condivisibile e sostanzialmente giusto. ma in questo caso particolare, secondo me, c'e' qualche cosa di diverso:

    i taxisti "regolari", essendo a tutti gli effetti un servizio pubblico, devono superare esami, certificazioni e diverse altre cose sostanzialmente per la tutela dei passeggeri che trasportano (per esempio mi viene in mente il test anti droga da fare ogni 2/3 mesi come avviene per i conducenti degli autobus) oppure il conseguimento del CAP, tutte cose che i vari Uber e simili non credo abbiano.

    ok la concorrenza, ma quando e' sostanzialmente sleale non va piu' bene.

    Quote Originariamente inviata da Linkato Visualizza il messaggio
    Scendere in piazza con i tirapugni e bombe carte e' inutile, e purtroppo ancora non lo sanno (compresa la Raggi che e' scesa in piazza), mentre la Appendino a Torino si e' ben tenuta lontana dal cavalcare l'ennesima tigre che poi il M5S si ritrovera' addosso caso mai andasse al governo...
    il problema e' prendere posizione troppo schierata da una parte o dall'altra l'errore, specie se non si ha idea di come risolvere realmente ed equamente la questione. e credo che valga per tutti i partiti/movimenti questo concetto.
    ...and I miss you...like the deserts miss the rain...

  7. #7
    L'idea che le "app" sono buone e giuste in tutti i casi è un esempio classico di miopia.
    Domani possiamo fare la "app" cui scrivi che ti fa male la schiena, e il giorno dopo ti arriva a casa il farmaco.

    Ma il punto principale, per i taxisti, è il costo esorbitante che hanno. Costassero la metà (e in giro per il mondo i taxi spesso costano la metà, o anche meno), uber sarebbe automaticamente fuori mercato.

    Mi chiederei quindi, in tema di vantaggi per il consumatore, non tanto di sostituire il taxi con uber, ma di abbassare i costi rendendoli comparabili.

    In Italia c'è la convinzione che il taxi sia roba da ricchi, o di professionisti che si spostano per lavoro (e considerati i costi, è così).
    In un comune di oltre 17.000 abitanti (vicino a Taranto) i taxi... non esistono.
    Neppure uno: esci dalla stazione e - se non lo sai - perdi il "pulmino" che porta in centro, e te la devi fare a piedi.

    Ecco quindi che, per quanto mi riguarda, uber va benissimo SE e solo SE ha gli stessi obblighi, in particolare ad esempio per il servizio notturno e in prossimità di stazioni e aeroporti.

    Quanti di voi, per dire, si alzerebbero alle 3 di notte per andare in stazione a portare qualcuno poniamo a 40km in aeroporto con uber?

    Insomma trasformerei i tassisti in... uberisti. Se non puoi sconfiggere qualcosa, fattela alleata.
    Invece del radiotaxi, il radiouber, dove vedi che chi ti viene a prendere è un tassista professionista o un bimbominkia.

    Sulla licenza, francamente, sono i casi della vita. Compri casa, e ti mettono 10000 tasse sopra che non c'erano.
    Compri l'auto, e ti mettono il superbollo o il megabollo
    Ultima modifica di propulsore; 22-02-2017 a 13:43

  8. #8
    Utente di HTML.it L'avatar di Linkato
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    Un interessante e lunghetto articolo sul fenomeno Uber... tanto per dirne una, il proprietario e fondatore, Travis kalanick e' molto diverso dagli altri figli della Silicon Valley... nazista (lavorativamente parlando), accusato d'essere sessista, capace di passare sopra a qualsiasi cosa... non e' vegetariano, non ha mission da compiere, la sua centrale operativa non e' composta da "figli dei fiori" in jeans e locali per rilassarsi...

    http://www.repubblica.it/venerdi/art...uto-132084372/
    Primo Ministro Conte: "Sarà un anno bellissimo!"

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Misterxxx
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    il problema del rimborso delle licenze non è risolvibile perchè la metà, o quasi, l'hanno pagata in nero
    Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginare. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B, balenare nel buio vicino le porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti ... andranno ... perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. (Roy Batty).

  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di lnessuno
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    Quote Originariamente inviata da Misterxxx Visualizza il messaggio
    il problema del rimborso delle licenze non è risolvibile perchè la metà, o quasi, l'hanno pagata in nero
    In tal caso, ipercazzi loro (ma non sarebbero irregolari, in tal caso?).

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