tralasciando il fatto che lo scatenare disordini, blocchi del traffico, violenze e quant'altro e' il peggior modo di cercare di far valere le proprie tesi, mi chiedevo:
[premessa]
a prescindere dall'idiosincrasia che uno puo' avere nei confronti delle lobbies, c'e' da dire che uno per diventare taxista, oltre ad avere determinati requisiti, ha affrontato delle spese, ha superato delle prove di abilitazione e deve rispettare determinate regole/regolamenti, non ultima la questione tasse.
ora si presentano questi di Uber e simili che, a quanto pare, non hanno tutte le restrizioni imposte ai taxisti, se non solo qualcuna marginale, andando a fare una concorrenza piuttosto sleale (almeno a mio avviso) a chi ha rispettato tutto l'iter richiesto per esercitare tale mestiere.
cio' detto: ma i taxisti in protesta, in fondo in fondo, non e' che qualche ragione ce l'hanno? e se ce l'hanno, come si potrebbe fare per riequilibrare la questione?