I Russi alle olimpiadi non li vogliamo perché si dopano. Ah no, come non detto

[lnessuno]

E niente, poi alla fine è saltato fuori che 95 atleti russi su 96 erano totalmente estranei alle accuse.

Se fosse successo ad un paese "amico" sarebbero scoppiate polemiche a non finire, o non sarebbe successo affatto.

Però si tratta della Russia, e per fortuna c'è già chi corre ai ripari gridando al complotto: la Wada è disonesta e comunque i russi sono dopati e ladri, a prescindere da quello che dicono le indagini:

“Una decisione destinata a suscitare polemiche, con l’interrogativo se sia prevalsa l’efficacia del sistema russo nel distruggere le prove o l’approccio soft degli investigatori”.

Tra l'altro è divertente che l'articolo in cui è riportata questa frase sia lo stesso un po' su tutti i giornali, in stile copia-incolla:
http://www.repubblica.it/sport/vari/...ssi-175390224/
http://www.corrieredellosport.it/new...i_russi_su_96/
http://sport.ilmessaggero.it/altrisp...o-3237164.html
http://www.blitzquotidiano.it/cronac...ienti-2751717/
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSpo...df0ee01a3.html
http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/20...ficienti.shtml
eccetera


Essere è lecito, o ormai è troppo tardi e dopotutto chi se ne frega?

[Goo21]

Perchè noi siamo i buoni ed i cattivi sono sempre gli altri!

Che poi un fisico dopato lo vedi a distanza.
Queste palesemente non si sono mai dopate...

[vonkranz]

io sono sempre stato dell'idea che l'unico modo di far fronte al doping e' "legalizzarlo" e fare delle gare parallele (come ad esempio si fa con le para-olimpiadi) in cui lasciar gareggiare chi fa uso di certe sostanze. per contro, se chi gareggia nelle competizioni "pulite" viene beccato con anche un solo parametro fuori limite anche se per pochissimo, viene radiato da ogni competizione agonistica (e intendo sia quelle "dopate" che quelle "normali")

[Alhazred]

Si dovrebbero radiare direttamente anche senza l'esistenza delle gare parallele di dopati.

[vonkranz]

Si dovrebbero radiare direttamente anche senza l'esistenza delle gare parallele di dopati.

ma una cosa del genere piu' o meno gia' c'e' ma a quanto pare non serve, in molti continuano a doparsi nonostante la consapevolezza di poter incorrere in 2 anni di stop completo (mi pare anche con il divieto di allenarsi se non ricordo male) che a certi livelli, specie se l'atleta e' gia' ai vertici, equivale ad una stroncatura della carriera.

[lucavizzi]

io sono sempre stato dell'idea che l'unico modo di far fronte al doping e' "legalizzarlo" e fare delle gare parallele (come ad esempio si fa con le para-olimpiadi) in cui lasciar gareggiare chi fa uso di certe sostanze. per contro, se chi gareggia nelle competizioni "pulite" viene beccato con anche un solo parametro fuori limite anche se per pochissimo, viene radiato da ogni competizione agonistica (e intendo sia quelle "dopate" che quelle "normali")

Non credo sia il caso di legalizzare pratiche dannose per la salute.

[vonkranz]

Non credo sia il caso di legalizzare pratiche dannose per la salute.

a prescindere dal fatto che tanto gia' lo fanno, magari anche nelle mani di ""dottori"" senza scrupoli?

forse legalizzando o, per meglio dire, facendole fare alla luce del sole, chissa'.. si potrebbe anche cercare di controllarne i rischi.

comunque ricordo un'intervista fatta ad un medico dello sport che, sostanzialmente, diceva che la reale causa del doping, il vero colpevole che spinge un atleta a doparsi e' il pubblico che (quasi) pretende prestazioni sovrumane dagli atleti, pena il fatto di non seguire piu' determinati sport e quindi facendo crollare tutto il giro d'affari che ci ruota attorno.

e a pensarci bene, non e' che abbia tutti i torti: chi guarderebbe una gara dei 100m corsi in 10", una gara dei 1500m stile libero nuotata in 16' o il giro d'italia dove ogni tappa e' percorsa da ciclisti ai 40 all'ora anziche' ai 60 (senza contare le tappe in salita...)?

il pubblico vuole sempre di piu' e per accontentarlo (e farci dei soldi) si finisce col doping per andare sempre "un po' piu' in là"

[Alhazred]

ma una cosa del genere piu' o meno gia' c'e' ma a quanto pare non serve, in molti continuano a doparsi nonostante la consapevolezza di poter incorrere in 2 anni di stop completo (mi pare anche con il divieto di allenarsi se non ricordo male) che a certi livelli, specie se l'atleta e' gia' ai vertici, equivale ad una stroncatura della carriera.

Dico proprio radiati in via definitiva.

Anche col doping, prima o poi il limite si raggiunge, non è che qualcuno un giorno correrà con le proprie gambe, anche se dopato, i 100m in 3 secondi, quindi se 10 è il limite pace.
Quanto è durato il record sui 200m di Mennea? La gara ha perso di interesse nonostante nessuno l'abbia battuto per tutti quegli anni?

Riferito al ciclismo, dove non c'è un record da battere, ci sono altri sport dove le prestazioni vengono penalizzate rispetto agli anni precedenti, ma le condizioni sono le stesse per tutti i partecipanti e la gara viene comunque seguita, vedi gli sport motoristici, F1 in primis, negli anni 90 si arrivava a 370Km/h a Monza, adesso attorno ai 330Km/h.

[Max Della Pena]

a prescindere dal fatto che tanto gia' lo fanno, magari anche nelle mani di ""dottori"" senza scrupoli?

forse legalizzando o, per meglio dire, facendole fare alla luce del sole, chissa'.. si potrebbe anche cercare di controllarne i rischi.

comunque ricordo un'intervista fatta ad un medico dello sport che, sostanzialmente, diceva che la reale causa del doping, il vero colpevole che spinge un atleta a doparsi e' il pubblico che (quasi) pretende prestazioni sovrumane dagli atleti, pena il fatto di non seguire piu' determinati sport e quindi facendo crollare tutto il giro d'affari che ci ruota attorno.

e a pensarci bene, non e' che abbia tutti i torti: chi guarderebbe una gara dei 100m corsi in 10", una gara dei 1500m stile libero nuotata in 16' o il giro d'italia dove ogni tappa e' percorsa da ciclisti ai 40 all'ora anziche' ai 60 (senza contare le tappe in salita...)?

il pubblico vuole sempre di piu' e per accontentarlo (e farci dei soldi) si finisce col doping per andare sempre "un po' piu' in là"

Io penso invece che sia l'ego e la voglia di vincere, primeggiare, essere il migliore di ogni atleta la reale causa del doping.

Il medico intervistato farebbe meglio a dire che ci sono anche medici che hanno studiato e studiano come farla franca, alzando costantemente il limite delle prestazioni sportive.

Iniziano da ragazzini con la voglia di essere qualcuno, di arrivare, genitori ed allenatori chiudono gli occhi anche al vicino di sedia pur di vedere loro figlio vincente.

Legalizzando il doping credo arriveremo ad atleti che durano lo spazio di 2 anni per poi morire di chissà quale cosa.