Era l'anno 2005, e un gruppetto di aristocratici pensatori politicanti decise di fondare l'Istituto Bruegel. Un think tank profondamente europeista, che in breve tempo divenne uno dei più influenti al mondo.
Passa il tempo, si sperimenta l'austerità, con la Grecia prima e con l'Italia poi ed i cittadini iniziano a pensare che l'austerità sia male.
I politicanti pensatori non ne sono convinti, anzi per alcuni di loro (Monti) la Grecia è il miglior successo dell'Euro, e dell'austerità necessaria per mantenere in piedi la baracca.
Passa ancora del tempo, ed è notizia di qualche giorno fa che anche l'Istituto Bruegel, alla fine, ha dichiarato che l'austerità è un male:
https://www.liberoquotidiano.it/news...colpa-sua.html«Le misure di austerità hanno aumentato il rapporto debito/Pil dal 117% del 2011 al 129% del 2013».
L' austerità di Monti, ricorda il Bruegel, «non ha nemmeno aiutato il rating del debito italiano. Al contrario, ha condotto a ulteriori downgrade nel 2012, 2013 e 2014».
Se preferisci giudicare il dito e non leggere l'articolo solo perché è su Libero sei un austero e meriti un Monti tutto per te. Evita di rispondere, se puoi.