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  1. #1
    Utente di HTML.it
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    La balla dei mutui e dello spread (aka "questo lo dice lei").

    La balla dei mutui e dello spread (aka "questo lo dice lei").







    Il fatto: da fine maggio fino a fine dell'anno scorso c'era il tormentone dello "spread".
    I toni erano ovviamente da fine del mondo, l'apice si è raggiunto quando Padoan (fine conoscitore dell'economia reale) faceva l'ennesimo terrorismo mediatico mirando alla panza delle persone:


    Quote Originariamente inviata da https://www.agi.it/fact-checking/padoan_castelli_porta_a_porta-4675265/news/2018-11-27/
    Lo scambio di battute tra Padoan e Castelli
    Per quanto riguarda il primo argomento, Padoan ha dichiarato che “a marzo, prima delle elezioni, lo spread era attorno a 120 punti base. Adesso è sopra i 300 punti base (…) il che significa che ci sono (…) conseguenze sui finanziamenti a famiglie e imprese”.

    La castelli ha poi replicato tirando fuori l'articolo del sole 24 ore, in cui si riportava un EURIBOR piatto (titolo: Mutui, perché non c'è correlazione tra spread BTp-Bund ed Euribor).
    Premesso che l'articolo stesso del sole 24 ore era inesatto (doveva mostrare l'indice medio riportato da ABI - Associazione Bancaria Italiana - mentre l'EURIBOR è solo uno dei pezzi del puzzle), comunque Padoan ha risposto con la solita supercazzola mezza-vera (e mezza-falsa) (*).
    Ovviamente poi i giornaloni ci sono andati dietro, bisognava smentire la Castelli e quindi:
    Quote Originariamente inviata da https://www.repubblica.it/economia/2018/11/20/news/mutui_con_il_rialzo_dello_spread_risalgono_i_tassi-212123324/
    Mutui, con il rialzo dello spread risalgono i tassi
    Secondo l'Abi, a ottobre il costo medio dei prestiti per comprare casa è salito all'1,87 per cento. Tensione anche sul fronte della raccolta con le nuove obbligazioni bancarie

    Il giornalista ovviamente è un genio: spaccia un aumento dello 0.07% come chissa cosa, allegando la tabella dell'ABI senza rendersi conto delle cifre.
    Visto il terrorismo mediatico, ho preso i dati di ABI per andare a vedere, col senno di poi, chi aveva ragione.


    Prima di mostrare i dati attuali, un piccolo salto indietro al 2011, dove gli italiani hanno sperimentato lo "spread" alto.




    Quote Originariamente inviata da https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-05-29/perche-per-qualche-mese-l-aumento-spread-btp-bund-riduce-costo-mutui-193312.shtml?uuid=AEwssswE&fromSearch
    «Osservando i dati storici 2011-2012, quando lo spread BTp-Bund passò da un 170 punti nel secondo trimestre 2011 a 310 nel terzo trimestre e a 440 punti nel quarto trimestre 2011, gli spread medi di offerta sui mutui restarono invariati - spiega Stefano Rossini, ad di MutuiSupermarket.it -. Quelli a tasso variabile rimasero sullo stesso periodo a livelli compresi fra l'1,9% e il 2,2% mentre gli spread medi di offerta sui mutui a tasso fisso oscillarono fra l'1,2% e l'1,9%».


    «Solo dopo ben due trimestri si verificò un aumento repentino degli spread medi di offerta sui mutui, con un salto dal quarto trimestre 2011 al primo trimestre 2012 di circa l'1% sia per gli spread medi relativi a mutui a tasso variabile che per gli spread medi relativi a mutui a tasso fisso».


    Come mai passarono sei mesi prima che le banche adeguassero gli spread dei “nuovi” mutui (e non dei vecchi che restarono al riparo) all’aumento dello spread sui BTp? «Il ritardo fu dovuto a una serie di fattori - prosegue Rossini -. Innanzitutto perché i processi di revisione degli spread di offerta sui mutui avvengono normalmente su base mensile all'interno delle organizzazioni bancarie.




    Insomma, ci sono voluti circa 6 mesi per vedere gli effetti, che comunque sono stati importanti, quasi balzando di quasi del 2%. Non noccioline. Ora che di mesi ne sono passati 8/9, dovremmo vedere qualcosa.


    Andiamo quindi a guardare quanto sono aumentati i mutui in italia, dati gentilmente offerti da ABI [1], confrontandolo con la dichiarazione di Padoan:
    "il che significa che ci sono conseguenze sui finanziamenti a
    1) imprese
    2) famiglie"


    Piccola precisazione: nel periodo mostrato l'EURIBOR è rimasto inchiodato, cosi come i tassi ufficiali BCE, quindi si sta facendo un confronto tra dati omogenei.


    Ecco il grafico spread e costo finanziamento per le imprese (non finanziarie):





    Non è cambiato nulla, il tasso è rimasto piatto. Nessun balzo del 2%, del 1%, niente, nada, cippalippa. Quindi il punto 1 è una clamorosa balla


    Andiamo a vedere per le famiglie:



    Anche qui nessun clamoroso aumento, giusto un arresto a ottobre e un 0.1% in piu da novembre a questa parte (**)
    Spacciare questo 0.1% per qualcosa di rilevante è ridicolo (e che comunque sta avvenendo anche fuori dall'italia (**)), ancora di piu farci sopra terrorismo mediatico. Quindi il punto 2 è una balla.
    Il caro Padoan ha usato lo spread (e il ricordo derivante dall'aumento dei tassi del 2011) mandando un messaggio che era una balla clamorosa. E lo sapeva pure lui che tra il 2011 e il 2018 c'è una cosina chiamata Quantitative Easing, lo sapeva pure lui che mentre prima c'era una crisi di liquidità ora le banche non sanno cosa farci coi soldi.


    (*) La "spiegazione" di Padoan non tiene conto che le banche italiane ci guadagnano coi tassi del BTp alti, basta tenerli a scadenza. Se la banca ha un buon CET, passa all'incasso, e in piu sono soldi gratis, perchè sono banche italiane che prestano soldi allo stato italiano (rischio quasi nullo).


    (**) Per chi gli venisse il dubbio che "senza spread alto i tassi potevano andare piu in giu", consiglio di guardarsi https://tradingeconomics.com/euro-ar...k-lending-rate , la media UE ha rimbalzato da meta ottobre)






    [1] https://www.abi.it/DOC_Mercati/Anali...02019%20st.pdf

  2. #2
    Che i politici diano dati parziali e non corretti lo capisco, ci guadagnano voti e stipendi (per molti i primi della loro vita, nonostante abbiano più di 30anni). Che lo stesso lo faccia chi non ci guadagna nulla, per me sarà sempre un mistero*.

    Ecco perché ad oggi, differentemente dal 2011, i tassi restano invariati.
    La spiegazione è tutt'altro che positiva.

    Con un orizzonte più ampio del dopo domani (cosa che invece interessa ad alcuni politici pronti a far cadere il governo appena arriverà la resa dei conti delle scelte assurde che hanno fatto, lasciando cosi ai "tecnici" il compito di metterci mano, mentre loro continueranno una campagna elettorale mai finita) e con la fine del pararci il culo della bce, sarà una mannaia sui risparmiatori, ma ehi chissenefotte se ti chiami di maio e prendi circa 20k euro al mese

    Toh, ciapa e leggi

    https://www.ilsole24ore.com/art/fina...G&refresh_ce=1


    *in realtà non lo è, ma la spiegazione che mi do è tutt'altro che edificante.
    Ultima modifica di JackBabylon; 20-03-2019 a 17:48
    il tempo si fa i fatti suoi

  3. #3
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da JackBabylon Visualizza il messaggio
    Che i politici diano dati parziali e non corretti lo capisco, ci guadagnano voti e stipendi (per molti i primi della loro vita, nonostante abbiano più di 30anni). Che lo stesso lo faccia chi non ci guadagna nulla, per me sarà sempre un mistero*.
    In realtà non è solo un problema dei politici, ma dell'informazione. Tutti i giornaloni ci sono cascati, disseminando una balla gigantesca, ed ora il "questo lo dice lei" è entrato nella cultura generale. Peccato che chi l'ha pronunciato avesse ragione.


    Ecco perché ad oggi, differentemente dal 2011, i tassi restano invariati.
    La spiegazione è tutt'altro che positiva.

    Con un orizzonte più ampio del dopo domani (cosa che invece interessa ad alcuni politici pronti a far cadere il governo appena arriverà la resa dei conti delle scelte assurde che hanno fatto, lasciando cosi ai "tecnici" il compito di metterci mano, mentre loro continueranno una campagna elettorale mai finita) e con la fine del pararci il culo della bce, sarà una mannaia sui risparmiatori, ma ehi chissenefotte se ti chiami di maio e prendi circa 20k euro al mese

    Toh, ciapa e leggi

    https://www.ilsole24ore.com/art/fina...G&refresh_ce=1


    *in realtà non lo è, ma la spiegazione che mi do è tutt'altro che edificante.
    L'articolo del sole 24 ore scopre l'acqua calda, ovvero che i mutui resteranno bassi per via del QE. Peccato che fosse vero pure a ottobre, quando politici E giornali facevano terrorismo mediatico.
    Insomma, qua siamo arrivati al punto da non voler leggere una tabella.

  4. #4
    Forse perché chi ragiona in modo serio lo fa con una visibilità maggiore di due mesi?

    Però puoi sempre pensare di essere l'unico che ci ha capito, un po' come un toninelli ma meno intelligente.
    il tempo si fa i fatti suoi

  5. #5
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da JackBabylon Visualizza il messaggio
    Forse perché chi ragiona in modo serio lo fa con una visibilità maggiore di due mesi?

    Però puoi sempre pensare di essere l'unico che ci ha capito, un po' come un toninelli ma meno intelligente.

    Due mesi? Ne sono passati *nove* da quando lo spread è passato da 100 a 300. Notare che:
    1) sole 24 ore riporta che i mutui sono aumentati in modo significativo gia dopo 6 mesi (vedi il primo grafico) nel 2011.
    2) padoan parlava al presente, non in un futuro lontano lontano.
    Poi, lo stesso articolo del sole 24 ore che tu hai riportato dice che pure quest'anno i mutui rimarranno bassi.
    Diciamolo: era una balla.

  6. #6
    Lo spread che c'è ora non paragonabile allo spread e alla situazione in cassa del 2011. Ma questo se non sei stupido lo sai, puoi far finta che le cose siano uguali per darti ragione, ma puoi credere che lo siano solo se sei stupido.

    Non era una balla e nell'articolo che ho postato ci sono i motivi, le azioni di questo governo, finiti definitivamente QE e relativi effetti, porteranno ad un costo del denaro, per l'italia, sempre maggiore con le relative conseguenze.

    ps "due mesi" "ne sono passati nove" questo si che è capire perfettamente il senso di quel che si dice.
    il tempo si fa i fatti suoi

  7. #7
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da JackBabylon Visualizza il messaggio
    Lo spread che c'è ora non paragonabile allo spread e alla situazione in cassa del 2011. Ma questo se non sei stupido lo sai, puoi far finta che le cose siano uguali per darti ragione, ma puoi credere che lo siano solo se sei stupido.

    Non era una balla e nell'articolo che ho postato ci sono i motivi, le azioni di questo governo, finiti definitivamente QE e relativi effetti, porteranno ad un costo del denaro, per l'italia, sempre maggiore con le relative conseguenze.
    Che la situazione tra 2011 e 2018 sia differente l'ho gia scritto: QE. L'ho scritto nel post iniziale. E questa cosa dovevano saperla pure padoan&co. Che invece parlavano al presente dicendo che l'alto spread stava avendo effetto sui finanziamenti delle imprese e famiglie (e col senno di poi si è visto che non era così).

    Quote Originariamente inviata da Padoan
    Nel talk politico si parlava di spread e l'ex ministro delle Finanze ha fatto notare che il differenziale tra Btp e Bund tedeschi prima delle elezioni era "attorno ai 120 punti base", mentre ora è sopra i 300 punti base. "Il che significa che sono miliardi in più da usare per il servizio del debito, ci sono conseguenze sui depositi delle banche, ci sono conseguenze sui finanziamenti a famiglie e imprese", spiega Padoan, "Questo prima non c'era"


    Le conseguenze, dati alla mano, non ci sono state. Gli effetti dello spread del 2011 si sono visti in 6 mesi (fonte: sole 24 ore), qua dopo 9 mesi si è visto il nulla.
    Non voglio poi stare a riportare tutti i titoli da fine-di-mondo del periodo giugno-dicembre, poi evidentemente qualcuno si è reso conto che si stava parlando del nulla.
    Che poi a lungo andare lo "spread" nuoccia alle casse dello Stato, si graziealcazzo, cosi come nuoce all'economia sparare fake-news fine-di-mondo alimentando la stagnazione e facendo fuggire investitori. Ci vuole un minimo senso della proprorzionalità.



    ps "due mesi" "ne sono passati nove" questo si che è capire perfettamente il senso di quel che si dice.
    Si, aspettiamo un altro anno, cosi cambiano le condizioni al contorno (tipo QE, la recessione globale che avanza, ...), l'EURIBOR andrà su e si dirà che Padoan aveva ragione su una cosa in cui HA torto.
    Ultima modifica di tia86; 28-03-2019 a 15:02

  8. #8
    Ancora con gli effetti dello spread del 2011? Allora niente, devo pensare che tu sia un povero stupido in malafede allora. E io non ci perdo tempo.
    il tempo si fa i fatti suoi

  9. #9
    Utente di HTML.it
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    Quote Originariamente inviata da JackBabylon Visualizza il messaggio
    Ancora con gli effetti dello spread del 2011? Allora niente, devo pensare che tu sia un povero stupido in malafede allora. E io non ci perdo tempo.
    Intanto mi fai la cortesia di moderare il linguaggio (occhio: chiamo la maestra!) visto che nessuno ti ha insultato, poi se leggessi veramente i post magari capiresti.
    Au revoir.

  10. #10
    Tu sei un insulto all'intelligenza e io insulto te, dov'è il problema?
    il tempo si fa i fatti suoi

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