ciao a tutti ragazzi
vi è mai capitato di avere a che fare con persone che hanno questi disturbi e dilapidano capitali della famiglia in queste cose? leggo sull'internet che questi disturbi possono essere trattati con sedute di psicologia/psicoterapia...secondo voi può essere una soluzione che darà dei risultati ?
Ho mille libri sotto il letto non leggo più
ho mille sogni in un cassetto non lo apro più
parlo da solo e mi confondo e penso
che in fondo sì sto bene così
Credo sia l'unica terapia possibile per questo genere di problemi, il finale putroppo è sempre quello, famiglie, amicizie e patrimoni rovinati.Originariamente inviata da Cozza
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
Si, sono persone senza mai un soldo in tasca
sperano nella famosa "fortuna" che cambia la vita, la facilità in cui spendono 10€ al gratta e vinci e la difficoltà con cui gli stessi 10€ temono nel comprarsi un pantalone mi sorprende.
Ci credono veramente che un giorno la vita cambierà se vinceranno.
l'ultimo episodio è accaduto 2 mesi fa
eravamo in 4 ad uscire, io ed un'altro amico paghiamo per tutti , altri sono un disoccupato e uno squattrinato .
dopo la pizza ci fermiamo ad un BAR che ha la sala slot, qui lo squattrinato entra e cambia 20€ per giocare alla macchinetta mangiasoldi
qui inizia il mio discorso:
io: - "scusa un attimo, io ed Tizio abbiamo pagato le pizze e da bere per tutti ,poi pure il caffè e cornetto, certo che se contribuivi pure tu non è che ci saremmo offesi"
lui: "ma dai che se vinco vi porto in vacanza"
io: - "tu in vacanza al massimo sei stato nel giardino comunale, stai sprecando solo soldi, ed oltre a questo stai prendendo in giro i tuoi amici"
la conversazione è andata avanti un bel po
nulla da fare, nulla è entrato nel cervello!
Ricordo che fu da qui che iniziammo a chiamarlo sempre meno per uscire a mangiare una pizza fuori
gente che non ragiona , e pure se esci con loro sembra che ti prende in giro, ma pure se glielo dici ceh sono "malati" non ti credono, figurati andare a curarsi, forse solo quando perderanno il matrimonio e la casa capiranno che "FORSE" hanno sbagliato qualcosa.
NN vi diro mai chi sono in realta,
tutti i miei 3D sono orfani, non insistete per farmi rispondere ai 3D aperti da me
nel senso che la terapia è inutile?
Ho mille libri sotto il letto non leggo più
ho mille sogni in un cassetto non lo apro più
parlo da solo e mi confondo e penso
che in fondo sì sto bene così
Accettare la terapia vuol dire già essere su una buona strada per risolvere il problema...
Penso si dovrebbe partire dal cercare di identificare cosa il gioco sta sostituendo nella vita di quella persona. Perchè non è detto che sia solo voglia di denaro: è di pubblico dominio la consapevolezza che siano giochi sempre in perdita. A volte si è schiavi del senso di accettazione, di "saper fare qualcosa" che da una vincita...
Insomma tu pensi che il gioco sia il problema, ma bisognerebbe considerare tutta la vita del "giocatore" e considerarlo magari anche come sintomo...
No scusa mi sono espresso male, secondo me la terapia è l'unica cosa che può portare benefici ad una malattia il cui finale putroppo è sempre quello, famiglie, amicizie e patrimoni rovinati.
Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.
No che è troppo lunga relativamente alla vita delle persone coinvolte.
Una terapia psicologica/psichiatrica ha bisogno di tempo, molto tempo ed entra nell'intimo delle dinamiche di coppia e/o famigliari, il rischio alla fine è che per quanto riesca nell'intento, se ne vanno anni, soldi e affetti.
Infatti, conosco diversi casi così, acquisiti per lavoro ed uno in particolare per amicizia.
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