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  1. #1

    Opinione su situazione lavorativa (economica)

    Ciao a tutti,


    mi chiamo [nome] e sono un ingegnere informatico con 6 anni di esperienza, di cui 3 in una grande azienda e 3 in una startup.


    Nella mia attuale posizione, ho iniziato come unico sviluppatore, ma ora gestisco un team di 5 persone. I progetti sono aumentati da 1 a 5, e sono responsabile dello sviluppo e dell'assistenza clienti per tutti e 5 i progetti.


    In fase di colloquio, abbiamo stabilito uno stipendio pari a quello del mio precedente impiego per i primi 6 mesi, e con un aumento di 200 euro (per raggiungere gli attuali 1.900 euro netti) dal settimo mese. Poi, a distanza di un anno dall'aumento, avremmo dovuto parlare nuovamente di un ulteriore aumento.


    In fase contrattuale, invece, parte dello stipendio � stato riconosciuto come "trasferta" e non come lordo. Non avendo stipulato una lettera d'intenti e avendo presentato dimissioni, ho accettato.


    A distanza di 3 anni dall'assunzione (un anno e mezzo dopo la data in cui avremmo dovuto parlare di un aumento), ho deciso di parlare col titolare che mi ha dato risposta affermativa.


    Dopo 2 mesi in cui tergiversava, mi ha chiesto quanto vorrei. Ho detto il 10%(netto) in pi�, e lui ha detto che non ci sarebbero stati problemi.


    Dopo un altro mese, in cui ha sostenuto di aver parlato con l'ufficio paghe, mi ha detto che non poteva darmi quell'aumento per problemi di costi elevati e mi ha proposto un premio di produzione di 4.000 euro (150 euro x 2 x 14 mensilit�). Quindi, dai 190 euro chiesti (e accettati a voce) passiamo a 150 euro x 2, dato che non andrebbero a contributi.


    Vado incontro anche a questo compromesso, ma settimana scorsa vedo in busta 600 euro meno del pattuito. Il titolare sostiene di aver parlato solo di 12 mensilit�.


    Adesso, complice il fatto che sono lontano da casa e sto passando un periodo di "nostalgia", sto valutando di rimettermi alla ricerca di un impiego.


    Non vorrei sputare sul piatto in cui mangio, alla fine lo stipendio non � male e con i colleghi mi trovo benissimo. Ma detesto quando mi dicono una cosa e poi devono cambiare le carte in tavola.


    Secondo voi sto ingigantendo la cosa?

  2. #2
    Moderatore di PHP L'avatar di Alhazred
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    Secondo me non esageri, stando a quanto dici vengono meno onestà e fiducia, due cose che sul lavoro sono molto importanti e che portano inevitabilmente ad un malessere.
    Se non dici niente ci resterai sempre a pensare e pensando a futuri accordi non starai mai tranquillo non sapendo se saranno mantenuti.
    Se provi ad insistere per far valere gli accordi originali o lasci correre stavolta e la prossima chiedi un qualcosa di scritto sugli accordi si rovineranno i rapporti col datore di lavoro (per colpa sua, ma tant'è) e si creerà un brutto ambiente.
    Sta a te ed a come è il tuo carattere, ma se ti capita di cambiare fallo, alla fine da quanto dici tanto bene non stai lì, a parte i rapporti colleghi.

  3. #3
    Moderatore di ASP.net L'avatar di djciko
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    Potevi ritirare le dimissioni dicendo che avevi sbagliato.
    Ci sono 7 giorni per farlo

    Una volta per prendere tempo e decidere cosa fare con un'altra occasione, le ho revocate e ridate, ottenendo un'altra settimana.
    Quando conosci la logica dei sistemi della Pubblica amministrazione, cosa si può fare eh ?
    Ultima modifica di djciko; 10-01-2024 a 01:27

  4. #4
    Moderatore di ASP.net L'avatar di djciko
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    Edit. È uscito doppio
    Ultima modifica di djciko; 10-01-2024 a 01:35

  5. #5
    che succede se ti viene affidato un progetto e tu lo consegni in ritardo, diverso da quanto concordato e con dei pezzi che mancano? vedrai che qualcuno dall'altra parte si lamenterà...

    detto questo, la domanda di dev è elevata, guardati in giro

  6. #6
    Grazie per le risposte.
    Mi rincuora sapere che non sono solo io a vedere un comportamento non corretto.
    Aimè, l'unica pecca che hanno è quella legata agli stipendi/contratti.
    Per il resto ti danno fiducia e anche in caso di ritardi ( quelle poche volte che è capitato) si sono mostrati aperti al dialogo, ma questo non giustifica il "cambiare le carte in tavola" con i propri dipendenti.

    Aggiornerò il mio profilo linkedin aprendomi a nuove opportunità ( fin ora ho evitato di fare colloqui dato che non ero intenzionato a cambiare).

    Veramente djciko? questa mi mancava, cercherò di ricordarlo in futuro.Grazie

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di Max Della Pena
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    Quote Originariamente inviata da salvo19881 Visualizza il messaggio
    Grazie per le risposte.
    Mi rincuora sapere che non sono solo io a vedere un comportamento non corretto.
    Aimè, l'unica pecca che hanno è quella legata agli stipendi/contratti.
    Per il resto ti danno fiducia e anche in caso di ritardi ( quelle poche volte che è capitato) si sono mostrati aperti al dialogo, ma questo non giustifica il "cambiare le carte in tavola" con i propri dipendenti.

    Aggiornerò il mio profilo linkedin aprendomi a nuove opportunità ( fin ora ho evitato di fare colloqui dato che non ero intenzionato a cambiare).

    Veramente djciko? questa mi mancava, cercherò di ricordarlo in futuro.Grazie
    Mi sembra che hai capacità, inizia la ricerca di un impiego che ti soddisfi anche economicamente e poi dai le dimissioni, se ti trovi bene non ha importanza di fronte al fatto che non sono stati mantenuti gli accordi presi all'assunzione e anche successivamente.

    Nel momento in cui annuncerai le tue dimissioni vedrai come 500/600 Euro netti mese di aumento escono fuori.

    Io farei così, mi è capitato in passato e ho avuto le mie soddisfazioni.
    Mi chiedo, caro Alberto, se questo antifascismo rabbioso che viene sfogato nelle piazze oggi a fascismo finito, non sia in fondo un’arma di distrazione che la classe dominante usa su studenti e lavoratori per vincolare il dissenso.

  8. #8
    Prima di tutto ti suggerisco di cambiare i parametri che usi per avanzare le tue richieste economiche.
    Evita di parlare di netto al mese, proprio perche' ci sono contratti da 13 mensilita', 14, 15, 12....e a quel netto ci possono arrivare poi aggiungendo indennita' e porcate (utilizzate in questo modo) varie.
    Contratta sulla RAL, retribuzione annua lorda. Da li non si scappa, non possono fare magheggi tipo trasformarne parte in spese trasferte ed altre schifezze del genere. Poi dalla RAL al netto mensile, ci pensi te a farti il calcolino con i milioni di tool online.
    Poi oltre la RAL chiarisci se c'e' o no un bonus, a cosa e legato ( di solito una parte alle performance personali ed una a quelle dell'azienda), a che percentuale dello stipendio ammonta il bonus in caso di raggiungimento del 100% degli obbiettivi ( di solito dall'8 al 12 %) e magari chiedi anche la percentuale in caso di overperformance.
    Poi vabbe c'e' tutta la roba aggiuntiva, come buoni pasto, se c'e' una indennita di trasferta (oltre alla copertura delle spese di trasferta), se ci sono altre "perkes" come indennita' di trasporto (una roba per coprire le tue spese per raggiungere l'ufficio o il cliente), etc etc.

    Quando si e' trovato l'Accordo fatti spedire una offerta di lavoro scritta con i dettagli di quanto sopra.....o per lo meno con RAL e bonus nero su bianco.

    Una volta in azienda, ogni variazione contrattuale, anche quelle legate alla tua retribuzione, le devi richiedere per iscritto. In realta' non dovresti richiederle, dovrebbero automaticamente inviarti loro la lettera scritta e firmata.

  9. #9
    Sono sicuro anche io che al momento in cui presenterò dimissioni il budget esce fuori.
    È sempre stato così, in ogni lavoro che ho lasciato. Aimè il modo più rapido per aumentare lo stipendio è cambiare....


    Si darksky e questa volta prima di presentare dimissioni chiedo una lettera d'intenti. E starò attento a non commettere l'errore di un mio amico che aveva nella lettera una penale (se una delle parti si tirava indietro) di sole 1000 euro.
    Ha dovuto accettare un cambio perché manco un mese ci copriva.

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