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  1. #1

    vbasic - delphi, simili?

    ciao raga. sto scaricando la demo di delphi 7. ho spulciato un po' qualche guida e.. sbaglio o come linguaggio è abb simile al visual basic? non sarebbe male, visto che so già smanettare un po' con questo...

  2. #2
    Moderatore di Programmazione L'avatar di alka
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    VB & Delphi

    Gli ambienti di sviluppo Visual Basic e Delphi sono simili in molti punti: innanzitutto, sono entrambi ambienti RAD (Rapid Application Development); sono cioè ambienti di sviluppo in grado di ridurre notevolmente i tempi di sviluppo di un'applicazione tipica per Windows (e molti altri tipi di applicazione). Tutto questo è possibile grazie ad una serie di caratteristiche e funzionalità avanzate che aiutano notevolmente a progettare l'applicazione, sia dal punto di vista visuale che dal punto di vista funzionale, tramite strumenti di progettazione.

    Sia con VB che con Delphi, è possibile costruire un'interfaccia utente e completamente funzionante in pochi clic, posizionando su una finestra vuota, la "tela del programmatore", i controlli visuali (pulsanti, caselle di testo, etichette...) e i componenti che servono per farle interagire.

    Nonostante questa peculiarità in comune, secondo certi ambiti gli ambienti di sviluppo sono profondamente differenti. Innanzitutto, il linguaggio di programmazione su cui si basano è diverso: VB utilizza appunto l'omonimo linguaggio Visual Basic, mentre Delphi si basa sul linguaggio Object Pascal, derivato direttamente dal classico Pascal che si impara in molte scuole, ma aggiornato per supportare la programmazione ad oggetti ed altri costrutti.

    Sicuramente la conoscenza di VB è un buon punto di partenza se si desidera passare a Delphi...non contemplo il caso contrario perchè ritengo che Delphi sia decisamente più potente rispetto a VB, e quindi non penso che ritornerò mai indietro...a meno che non si parli di .NET, che verrà comunque supportato pienamente dalla prossima versione di Delphi (che ha nome in codice "Galileo").

    Tornando agli elementi in comune, entrambi gli ambienti di sviluppo supportano la gestione di eventi, la scrittura rapida di codice tramite autocompletamento, ecc. Ti basta comunque dare un'occhiata all'ambiente di Delphi per individuare le caratteristiche che ti saranno sicuramente famigliari.

    La mia preferenza va a Delphi poichè è in grado di generare applicazioni native per Windows (e recentemente anche applicazioni portabili su Linux compilabili con l'ambiente di sviluppo Kylix), mentre VB genera applicazioni che devono essere interpretate da una macchina virtuale (la famosa MSVBVM60.DLL - per VB 6). Ne consegue che la velocità delle applicazioni Delphi è notevolmente superiore rispetto a quelle VB, senza contare che è possibile distribuire il solo file eseguibile affinchè funzioni senza allegare DLL aggiuntive, a meno che non facciamo uso di tecnologie di accesso ai dati o altro (per cui dobbiamo installare di conseguenza le librerie necessarie).
    Un altro punto a favore di Delphi è l'essere un generatore di codice: tutto ciò che viene fatto a livello visuale, si traduce nella scrittura di codice sorgente, mentre VB6 separa nettamente la parte grafica dalla parte codificata; questa differenza permette maggiore flessibilità a Delphi, anche se effettivamente potrebbe contribuire a scoraggiare i neofiti ad esaminarlo, anche se è sempre possibile ignorare ciò che Delphi aggiunge automaticamente al codice, preoccupandoci di scrivere solamente il codice di risposta agli eventi e null'altro.
    Dal punto di vista del linguaggio, Object Pascal è estremamente "tipizzato": questo significa che ciascuna variabile che viene utilizzata deve avere un proprio tipo e deve essere compatibile con quello richiesto dai parametri delle funzioni, ecc.
    Inoltre, la dichiarazione delle variabili è sempre obbligatoria. Questa forzatura rende più difficile la programmazione da parte dei neofiti, specialmente se abituati a utilizzare implicitamente le variabili senza dichiararle, ma per il programmatore professionista permette di avere un maggiore controllo sui possibili errori nella propria applicazione (ad esempio, errori nella digitazione delle variabili, errore di conversione tra i tipi).

    Ci sono tanti altri aspetti di Delphi che preferisco rispetto al classico VB, tra cui la gestione degli errori che impedisce ad un'applicazione Delphi di bloccarsi (nella maggior parte dei casi); per ultima, ma non per importanza, il supporto della programmazione ad oggetti e di tutte le opportunità che questa comporta: il creare oggetti (componenti e controlli, ma anche interfacce utente) che possono essere ereditate ed espanse senza dover riscrivere codice, aiutando così la localizzazione degli errori quando questi si presentano e contribuendo a rendere il codice più "mantenibile".

    Ovviamente, ci sono tantissime altre caratteristiche che meritano di essere discusse. Se hai richieste specifiche, scrivi di nuovo.

    Ciao!
    MARCO BREVEGLIERI
    Software and Web Developer, Teacher and Consultant

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  3. #3
    ti ringrazio moltissimo! ottima analisi. ora provo a smanettare "giocando" un po' con i form, punslanti, ecc...
    grazie mille alka!

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