TRATTO DA: FAMIGLIA CRISTIANA
a cura di Angelo Bertani - angelo.bertani@stpauls.it
NUOVI MEDIA
WINDOWS O MAC? IO SCELGO LINUX
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Molti di coloro che usano entrambi i sistemi operativi preferiscono l’Apple: più completo di accessori e programmi. Ma chi prova il pinguino...
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L’invito a motivare ragioni, soddisfazioni (ed eventuali delusioni) agli utenti di Mac non è caduto nel vuoto. «Anch’io uso contemporaneamente Mac e Windows e preferisco il Mac». Lo scrive Giorgio Salerno, che ammette: «Siamo una minoranza, ma non esigua come si dice. E, poi, gli utenti Linux sono tanti di più?».
Il lettore, inoltre, sostiene che tutti coloro che conoscono i due sistemi, senza eccezione, preferiscono il Mac. E segnala due forti ragioni a favore del sistema Apple. La prima è che grazie all’emulatore Virtual Pc, il Mac si trasforma all’occorrenza in un Pc compatibile e dunque, in un certo senso, è come avere due macchine in una.
La seconda ragione è di carattere strettamente economico: è vero che i Mac costano qualcosa in più degli altri, ma vengono consegnati completi di accessori e programmi; e, soprattutto, durano più degli altri e hanno meno bisogno di costosi aggiornamenti software.
Anche un altro lettore, Corrado Ballini, conosce bene i due sistemi, anzi i quattro: per motivi di lavoro usa WinNT, per esigenze hobbistiche Win98, per servizio parrocchiale Mac, e per passione Linux. Il giudizio è molto equilibrato: «Valutando velocità, prestazioni e semplicità di utilizzo vince in larga misura il Mac; per quanto riguarda la versatilità, la diffusione e la vasta scelta di applicativi vince Win».
E aggiunge: «Non è che Win sia una bestia nera come tanti affermano. È solo che abusa di questa sua veste friendly, amichevole, e adotta politiche di monopolio che indispongono persone come me, ormai da anni curiose di capire che cosa ci sia nel sistema operativo. Io ho dovuto reinstallare Win già varie volte in quanto continua a scrivere file su file, creando doppioni e intasando il disco fisso. Così finisce che la gente compra componenti più potenti (Hard disk, Ram, Cpu), o addirittura cambia il computer perché è diventato troppo lento, mentre basterebbe reinstallare il sistema, con le dovute precauzioni».
Ballini conclude in modo schematico: «Primo, un utente Mac non abbandonerà mai il suo sistema per Win. Secondo, un utente Win dopo aver provato Mac può abbandonare il suo Win. Terzo, ambedue, provato Linux, lo installeranno nel boot loader e lo useranno sempre di più». È una sintesi spiritosa e persuasiva, salvo eccezioni.

Rispondi quotando

, non concordo però che virtual PC funzioni BENE , è impossibile lavorarci per più di 15 minuti!
