MINI-GUIDA:
INSTALLARE DEBIAN WOODY CON UN SOLO CD, UPGRADARLA A SID, INSTALLARE QUELLO CHE SERVE E VIVERE FELICI
v. 20030506
REQUISITI:
-Primo cd di Debian Woody
-Un computer con una buona connettività (almeno xDSL) o una qualsiasi flat (ricordarsi di elevare a potenza il prossimo requisito
-Qualche ora libera
LA MIA CONFIGURAZIONE:
-Processore k7 thunderbird 800mhz
-MB Asus A7Pro (VIA Apollo KT133 + VIA VT82C686A)
-256Mb Sdram RAM
-Scheda Video i740 8mb
-Scheda Audio Ensoniq con chip ES1370
-Scheda di rete Intel Ethernet Express/Pro 10/100
-Controller SCSI Adaptec 2940UW
-1 hd SCSI da 2.1gb (/dev/sda), 1 hd SCSI 9gb (/dev/sdc)
-Floppy, Iomega ZIP 100 SCSI interno, CD-ROM SCSI
-Connessione adsl tramite router
COMINCIAMO:
La prima cosa ovvia è entrare nel bios e settare come prima periferica di boot il cdrom, quindi salvare e inserire il primo cd-rom di boot, nel mio caso il BIOS del controller scsi ha riconosciuto come bootabile il cd e si è arrangiato a bootare da lì. Ora il Programma di installazione della nostra debian è partito e ci propone un prompt boot:, noi scriviamo bf24 per far si che venga installato nella nostra macchina il kernel 2.4.18-bf2.4. Scegliamo quindi la lingua e la configurazione della nostra tastiera.
IL PARTIZIONAMENTO:
Scegliamo il partizionamento e scegliamo quale hd partizionare. Ora ci troviamo davanti all'interfaccia di cfdisk, con le frecce laterali ci si muove nel menu azioni, con quella superiore e inferiore nella lista delle partizioni. Al termine della nostra scelta dobbiamo schiacciare write, operazione che causa la perdita di tutti i nostri dati. Nel mio caso avendo a disposizione abbastanza spazio (10+gb) ma diviso in due hd dei quali uno abbastanza lento e l'altro molto veloce ho optato per questa soluzione:
-sda1 Bootabile da ~2gb (/)
-sda3 da ~200mb (swap)
-sdc1 da ~2gb (/usr)
-sdc2 da ~7gb (/home)
Da notare che questa scelta mi da la possibilità di installare il Boot Loader (LILO) o nell'MBR o in un dischetto, non è infatti presente la partizione /boot. Faccio notare anche che tra RAM e swap raggiungiamo quasi 500mb che per un desktop o per un serverino è più che sufficiente.
Ora dobbiamo inizializzare le nostre partizioni (formattarle), la mia
scelta cade su ReiserFS che si dimostra veloce e affidabile, l'unica "pecca" è il fatto di sacrificare 32mb per partizione al
journaling. Ricordo di fare questa operazione prima con la partizione
che monteremo come / e poi successivamente con le altre.
IL KERNEL:
E' venuto il momento topico di installare kernel e selezionarne i moduli: a meno che non si abbiano particolari esigenze possiamo
tralasciare la sezione /fs (qui ci sono i moduli per i vari filesystems tra cui NTFS, FAT, SMBFS) e /net (a meno che non vi interessi routing, firewalling e affini). Andiamo in /arch/i386/kernel e installiamo l'apm (se volete che il pc si spenga da solo), poi se abbiamo installata una scheda di rete troveremo il driver adatto in /drivers/net, nel mio caso l'eepro100. Se abbiamo qualche scheda ISA installiamo l'ISA Plug & Play in /drivers/pnp. Se vogliamo utilizzare le periferiche USB dobbiamo
installare i moduli USB-UHCI o USB-OHCI a seconda del nostro chipset,
USB-CORE, se abbiamo tastiere o mouse USB ce ne serviranno degli altri tipo USB-MOUSE, nel caso avessimo una fotocamera digitale installiamo anche USB-STORAGE. Se il nostro PC è un laptop diamo un'occhiata anche a /drivers/char, guardiamo li se abbiamo anche dei mouse USB logitech o microsoft e se abbiamo una stampante parallela. Se avete chip grafici Matrox, i810 o ATI (vecchi) attivate anche il Direct Rendering Manager (DRM). Se avete un masterizzatore IDE o qualsiasi periferica scsi andate in /scsi e nel primo caso installate il modulo ide-scsi, nel mio caso tutte le mie periferiche vengono riconosciute dal kernel senza moduli aggiuntivi (ricordo che i moduli per periferiche "famose" o generiche sono già inclusi nel kernel anche se non ci servono). Se avete una SBLive! (o successive) caricatevi il driver peresente in /emu10k1, altrimenti cercate quello più appropriato in /sound. Se avete porte firewire attivate il modulo in /ieee1394. Mi raccomando cercate i driver più appropriati per tutte le vostre perfiferiche. Ora se siamo soddisfatti continuiamo l'installazione ma è anche giusto non crucciarci troppo se abbiamo intenzione di compilare successivamente un altro kernel (scelta consigliata).
CONFIGURIAMO LA RETE:
E' il momento di sceglierci un hostname (debian di default ma cambiatelo con qualcosa di più personale), inseriamo il nome del nostro dominio se lo abbiamo, se non abbiamo un server DHCP nella nostra rete specifichiamo un ip della stessa classe degli altri (è buona norma usare le classi 192.168.x.x per reti private, con x numero intero da 0 a 254), la subnet mask verrà generata automaticamente (255.255.255.0), inseriamo l'ip del gateway (il router nel mio caso), inseriamo i DNS del nostro provider oppure se ne abbiamo uno interno meglio.
SISTEMA DI BASE:
Ora procediamo con l'installazione del sistema di base, ovviamente noi sceglieremo come fonte il cd-rom. Al termine dell'installazione dobbiamo rendere il sistema avviabile, cioè dove installare LILO, se avete seguito la mia configurazione lo installerete nell'MBR, se avete dei parametri speciali da passare al kernel è questo il momento per specificarglieli. Riavviamo il sistema non prima di aver tolto dal nostro lettore cd-rom il cd. Al riavvio del pc dobbiamo configurare il fuso orario e ci vorranno poste diverse domande a riguardo delle password degli utenti (consiglio yes ad entrambe le risposte), ci verrà chiesta la password di root, e ci verrà data l'opportunità di creare un altro utente, fatelo senza indugi. Se il nostro sistema non fa uso dei moduli PCMCIA ci verrà chiesto di rimuoverli, acconstentiamo, alla seguente domanda rispondiamo no perchè non vogliamo usare PPP per installare il resto del sistema operativo. Ora scegliamo di editare a mano il file delle fonti apt e inseriamo le seguenti stringhe:
#http mirror italiano INFN
deb http://ftp2.it.debian.org/debian-non-US sid/non-US main contrib
deb http://ftp2.it.debian.org/debian sid main contrib
Come potete notare manca il mirror degli aggiornamenti della sicurezza poichè ne unstable ne testing subiscono la revisione dei pacchetti dal gruppo security.
Una volta fatto questo e declinate le successive 3 domande, continuate e cancellate i precedenti pacchetti scaricati. A questo punto potete configurare exim, cosa che io non ho mai fatto perchè non ho questa esigenza perciò schiacciamo 5 e usciamo dalla configurazione.
UN SISTEMA NON DI BASE:
Loggatevi con l'utente che avete precedentemente creato, diventate
superuser (con il comando $su), inserite la password e meditate un
secondo. Ora avete un sistema debian woody minimale: cosa ci manca? la risposta è semplice (almeno) il server grafico X e un desktop manager. Prima di tutto però è giusto upgradare il sistema che abbiamo già a sid perciò diamo #apt-get update; apt-get dist-upgrade (nota: Il ; serve a dare consequenzialità a due comandi). E' una procedura abbastanza lunga, dovete scaricare circa 100mb di pacchetti, configurarli e installarli. Mi raccomando non abbandonate il computer a sè stesso perchè vi verrano poste delle domande, a certe delle quali avete già risposto precedentemente (password utenti) e cmq ci si può fidare delle scelte consigliate dal configuratore stesso. Ora installiamo il server grafico con un semplice #apt-get install x-window-system-core. Al termine di questa installazione procediamo ancora con #apt-get install kdebase kde-i18n-it kmail per installare (una parte di) quel capolavoro che è kde 3.1.1 già localizzato in italiano. Come potete notare non ho installato alcun gestore di sessione (xdm, kdm) perchè mi piace vedere prima la shell e poi eventualmente caricare decine di MB in memoria.
CONCLUSIONI:
Al termine di questa gratificamente esperienza potete ritrovarvi tra le vostre mani un sistema operativo (quasi) completo, aggiornato, stabile, leggero e veloce. Buon divertimento!
Riccardo