Originariamente inviato da Aulenta
ciò che viene bannato è il dominio da cui proviene lo spam.
Vi faccio un esempio pratico: quando uno dei nostri utenti fa dello spam tramite software individuiamo e blocchiamo l'invio di e-mail in massa. Se però il cliente per fare spam non utilizza il nostro smtp ma quello del proprio provider (nel senso di fornitore di conettività ad internet, per es. tiscali o libero) lo spam parte, ma alla prima segnalazione degli utenti per spam, il provider (ad esempio Libero) ci avvisa che dal dominio X è partito dello spam, e noi decidiamo ilda farsi in base alla situazione. L'IP relativo al dominio serve quindi per individuare a chi segnalare lo spammatore perchè prenda provvediamenti.
La stessa cosa fa il motore di ricerca, che io sappia, semmai usa l'IP per risalire allo spammatore e non per bannare l'IP stesso. Del resto sarebbe sciocco bannare tutti i siti corrispondenti a quell'IP, e se considerate che ci sono aziende di hosting che hanno dai
200 ai 6000 siti su un unico server con uguale IP (dipende dalla potenza del server, dalla banda disponibile e dalla politica aziendale dell'hoster) vi rendete conto come mai la cosa non potrebbe avere senso.
Quanto al costo differenziato per l'IP dedicato, è giustificato solo dal fatto che al momento attuale ci sono così tanti server che gli IP stanno scarseggiando, quindi per ottenere un nuovo IP da attribuire ad un singolo account occorre fornire un valido motivo, tale da giustificare l'utilizzo di tale risorsa scarseggiante, oltre che corrispondere un prezzo che ne scoraggi la richiesta.
ciao