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  1. #1

    Ip del sito e posizianamento

    Si è già detto + volte su questo forum che google molto difficilemente banna un intero ip...
    confermate??


    E gli altri SE???
    Ho appena letto questo articolo che dice ke altavista può tranquillamente bannare un intero ip, bannando così anke siti innocenti che sono in virtual hosting con il sito bannato...
    Secondo voi è possibile???


  2. #2
    Utente di HTML.it
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    218

    assolutamente no

    Qusto significherebbe che un sito bannato su spazio gratis si porta dietro tutti i siti sullo stesso dominio.
    Google e altavista mihanno bannato un sito (non per spamming ma per leggerezza tecnica passata come spamm) ma gli altri sono sempre li.

    Io lo escluderei.

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di jop
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    Re: Ip del sito e posizianamento

    Originariamente inviato da Martin_fly
    Si è già detto + volte su questo forum che google molto difficilemente banna un intero ip...
    confermate??


    E gli altri SE???
    Ho appena letto questo articolo che dice ke altavista può tranquillamente bannare un intero ip, bannando così anke siti innocenti che sono in virtual hosting con il sito bannato...
    Secondo voi è possibile???

    Anch'io tempo fa leggevo lo stesso articolo e forse ho letto qualcosa di simile da altra fonte, che mi confermano che un ip bannato coinvolge tutti i siti che condividono lo stesso ip.
    La conferma di quest'potesi potrebbe venire anche dai web hoster che chiedono + soldi per avere un ip univoco per il proprio sito.

  4. #4
    Utente di HTML.it
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    330

    Re: Re: Ip del sito e posizianamento

    Originariamente inviato da jop
    La conferma di quest'potesi potrebbe venire anche dai web hoster che chiedono + soldi per avere un ip univoco per il proprio sito.
    ciò che viene bannato è il dominio da cui proviene lo spam.
    Vi faccio un esempio pratico: quando uno dei nostri utenti fa dello spam tramite software individuiamo e blocchiamo l'invio di e-mail in massa. Se però il cliente per fare spam non utilizza il nostro smtp ma quello del proprio provider (nel senso di fornitore di conettività ad internet, per es. tiscali o libero) lo spam parte, ma alla prima segnalazione degli utenti per spam, il provider (ad esempio Libero) ci avvisa che dal dominio X è partito dello spam, e noi decidiamo ilda farsi in base alla situazione. L'IP relativo al dominio serve quindi per individuare a chi segnalare lo spammatore perchè prenda provvediamenti.
    La stessa cosa fa il motore di ricerca, che io sappia, semmai usa l'IP per risalire allo spammatore e non per bannare l'IP stesso. Del resto sarebbe sciocco bannare tutti i siti corrispondenti a quell'IP, e se considerate che ci sono aziende di hosting che hanno dai 200 ai 6000 siti su un unico server con uguale IP (dipende dalla potenza del server, dalla banda disponibile e dalla politica aziendale dell'hoster) vi rendete conto come mai la cosa non potrebbe avere senso.
    Quanto al costo differenziato per l'IP dedicato, è giustificato solo dal fatto che al momento attuale ci sono così tanti server che gli IP stanno scarseggiando, quindi per ottenere un nuovo IP da attribuire ad un singolo account occorre fornire un valido motivo, tale da giustificare l'utilizzo di tale risorsa scarseggiante, oltre che corrispondere un prezzo che ne scoraggi la richiesta.
    ciao

  5. #5

    Re: Re: Re: Ip del sito e posizianamento

    Originariamente inviato da Aulenta
    ciò che viene bannato è il dominio da cui proviene lo spam.
    Vi faccio un esempio pratico: quando uno dei nostri utenti fa dello spam tramite software individuiamo e blocchiamo l'invio di e-mail in massa. Se però il cliente per fare spam non utilizza il nostro smtp ma quello del proprio provider (nel senso di fornitore di conettività ad internet, per es. tiscali o libero) lo spam parte, ma alla prima segnalazione degli utenti per spam, il provider (ad esempio Libero) ci avvisa che dal dominio X è partito dello spam, e noi decidiamo ilda farsi in base alla situazione. L'IP relativo al dominio serve quindi per individuare a chi segnalare lo spammatore perchè prenda provvediamenti.
    La stessa cosa fa il motore di ricerca, che io sappia, semmai usa l'IP per risalire allo spammatore e non per bannare l'IP stesso. Del resto sarebbe sciocco bannare tutti i siti corrispondenti a quell'IP, e se considerate che ci sono aziende di hosting che hanno dai 200 ai 6000 siti su un unico server con uguale IP (dipende dalla potenza del server, dalla banda disponibile e dalla politica aziendale dell'hoster) vi rendete conto come mai la cosa non potrebbe avere senso.
    Quanto al costo differenziato per l'IP dedicato, è giustificato solo dal fatto che al momento attuale ci sono così tanti server che gli IP stanno scarseggiando, quindi per ottenere un nuovo IP da attribuire ad un singolo account occorre fornire un valido motivo, tale da giustificare l'utilizzo di tale risorsa scarseggiante, oltre che corrispondere un prezzo che ne scoraggi la richiesta.
    ciao
    Spiegazione + ke esauriente...

    grazie aulenta

  6. #6
    Mi unisco ai ringraziamenti, è molto interessante quello che hai scritto.

  7. #7
    anch'io tempo fa segnalai quell'articolo:

    http://forum.html.it/forum/showthrea...hreadid=171160 era il 9-01-2002

    ho fatto un po' esperienza da allora e posso confermare anch'io quanto ha già ben espresso Aulenta

    Tecnicamente è possibile, ma non lo fanno altrimenti provocherebbero molti danni a chi ha IP condivisi per contenere un po' i costi

    Discorso diverso per l'invio della posta e del relativo SPAM

    Esistono delle Black list che bloccano determinati IP di server SMTP

    Se cerchi di inviare posta ad un server che attinge info da queste liste per bloccare gli spammatori e l'SMTP che usi in quel momento è parte di quella lista dopo un po' ti ritrovi la posta respinta.

    Ciaoo
    - -
    Hello world!

  8. #8
    Utente di HTML.it
    Registrato dal
    Jun 2002
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    330
    Originariamente inviato da Freddy on the Net
    Discorso diverso per l'invio della posta e del relativo SPAM
    Esistono delle Black list che bloccano determinati IP di server SMTP
    Se cerchi di inviare posta ad un server che attinge info da queste liste per bloccare gli spammatori e l'SMTP che usi in quel momento è parte di quella lista dopo un po' ti ritrovi la posta respinta.
    bravo, non avevo sollevato il discorso dell'smtp per non andare troppo fuori tema e per non mettere troppa carne al fuoco ma visto che l'hai tirato fuori tu...
    forse la gente fa infatti confusione tra le black list relative alla posta e IP bannati dai motori.

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di jop
    Registrato dal
    Jan 2000
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    736

    Conclusione!!

    allora l'articolo citato da Martin_fly è falso???

  10. #10
    Originariamente inviato da jop
    allora l'articolo citato da Martin_fly è falso???
    In alcune parti sembra improbabile. Cioè: se fosse vero moltissimi siti sarebbero fuori dai mdr. Basta pensare, in Italia, a tutti i siti su Aruba.
    Credo che superino la diecina di migliaia. E volete che nessuno di questi webmaster abbia fatto spam od un sito con materiale vietato? Nessuno dei siti su Aruba è mai stato bannato?
    Se le conclusioni tratte nell'articolo fossero vere, non avrei nemmeno potuto proporre la mia URL, perché tutti i siti di Aruba hanno lo stesso IP.
    Nell'articolo c'è qualcosa che non va. Probabilmente è eccessivamente allarmistico e l'autore si è basato su un'impressione dettata da una situazione strana, senza approfondire dovutamente con le fonti. Sicuramente non corrisponde con la situazione reale.

    Probabilmente era successa una cosa diversa. La rete da cui segnalavano la URL ha un firewall/proxy e quindi tutti i pc della rete appaiono all'esterno con lo stesso IP. L'IP bloccata per spam era l'IP del computer proponente, non quella del sito proposto. Insomma quel pc, o qualcun'altro della rete, aveva proposto URL facendo spam. L'operazione era stata riconosciuta dal mdr ed aveva bloccato l'accettazione di URL da quel particolare IP (che poi era quello del proxy della rete). Probabilmente se avessero sottoposto la URL da un altro pc, magari da casa, sarebbe stata accettata.

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