Contatti email: la legge sulla privacy è stupida

[Ferro9]

Questa è un'email che ho ricevuto stamani:

Ai sensi del testo unico sulla Privacy, La informiamo che il suo indirizzo E-Mail è stato rintracciato sui motori di ricerca inserendo la ricera per "officine meccaniche". In conformità con quanto disposto dal Garante in materia di SPAMMING Le chiediamo l'autorizzazione ad inviarLe mail informative riguardante "SOFTWARE PER LA GESTIONE DELLA PRODUZIONE MECCANICA".

Mi scuso per non presentarmi con nome e cognome ma già questo, violerebbe la Vostra privacy...

Leggendo l'ultima frase non sapevo se ridere o piangere: non sarebbe ora di rivedere questa legge, considerando che oramai sta cadendo uno dei motivi principali che aveva spinto il legislatore ad emanarla (ovvero il costo della connessione dialup conseguente allo scaricamento della posta)?

PS: visto che probabilmente qualcuno risponderà prima di aver attaccato il cervello, premetto che gestisco da anni una newsletter con 40.000 iscritti con double opt-in, che non faccio email spamming e che mi vergognerei come una scimmia anche soltanto ad immaginare di inviare una email come questa...

[3zzz]

E' arrivata anche a me una cosa del genere, ma l'ho cestinata, sembra più spam... non ha riferimenti precisi alla legge (ma solo generici) non si firma, vuole vendere un software, ecc. ecc.

Tutti indizi di spam bello e buono secondo me :master: credo che in questo caso la legge sulla privacy c'entri ben poco...

[donlegro]

Non so risponderti ma questi tipi di email mi arrivano e le cestino subito. Mi devo leggere questo messaggio, poi devo cliccare per confermare e non so a chi arriva la mail, poi mi devono mandare pubblicità che quasi certamente non mi interessa. Il giro è troppo lungo per valerne la pena.

Fanno prima a violare la privacy e inviarmi la pubblicità, quasi quasi lo preferisco. Inoltre se tu sei una officina meccanica e ti mandano una pubblicità su attrezzature o software per officina meccanica non è ritenuta spam in quanto pubblicità utile alla tua attività e non indesiderata (come ben saprai)

[dav]

[supersaibal]Originariamente inviato da Ferro9
...considerando che oramai sta cadendo uno dei motivi principali che aveva spinto il legislatore ad emanarla (ovvero il costo della connessione dialup conseguente allo scaricamento della posta)?...[/supersaibal]

Chi dice che sta cadendo uno dei motivi principali e chi dice che quest è uno dei motivi principali?

Innanzitutto non tutti hanno nè avranno l'ADSL e sta anche proliferando il GPRS, per il quale paghi il traffico effettuato.

Inoltre la Legge sulla Privacy ci tutela non solo dal costo ma anche dai rompiscatole che fanno sì che riceviamo centinaia / migliaia / o più mail indesiderate: credi che sarebbe bello dover pagare una persona che da mattina a sera spulci la casella aziendale per distinguere le mail provenienti dai rompiscatole da quelle dei clienti?

No amico, non mi trovi d'accordo.

[Alto]

[supersaibal]Originariamente inviato da Ferro9
Leggendo l'ultima frase non sapevo se ridere o piangere: non sarebbe ora di rivedere questa legge, considerando che oramai sta cadendo uno dei motivi principali che aveva spinto il legislatore ad emanarla (ovvero il costo della connessione dialup conseguente allo scaricamento della posta)?

Nemmeno per sogno. Io non voglio ne' il costo ne' il *fastidio* di ricevere pubblicita' ne', ed e' questo il principio cardine della legge per la tutela dei dati personali, non voglio che i miei dati personali siano in mano a cani e porci. E sottolineo cani e porci, tali sono gli spammer.

[Alto]

[supersaibal]Originariamente inviato da 3zzz
Tutti indizi di spam bello e buono secondo me :master: credo che in questo caso la legge sulla privacy c'entri ben poco... [/supersaibal]

No no la legge sul trattamento dei dati personali c'entra eccome e inquadra questo caso come REATO. Che nell'email ci fosse pubblicita' o questa ridicola e vergognosa richiesta di consenso non cambia proprio nulla.

Poi mi domando, quale mittente risultava? dskjfsihg@libero.it oppure piu' probabilmente un chiarissimo info@vitivinicolapincopallino.it o webmaster@mobilificiovattelapesca.com? Ma ci hanno proprio preso tutti per cretini? Al rogo gli spammer.

[PiccoloElfo2]

io mi associo a ferro9, la legge sulla privacy è solo una grande inapplicabile idiozia!
Dalla sua entrata in vigore lo spam nella mia casella non è diminuito nemmeno dello 0,0000000000000000000001%, ma mi ha costretto a costi (in termini di tempo e denaro) per redigere i vari DPS, ed informative da inserire nel sito e che NESSUNO leggerà mai! Mi ha fatto sospendere alcuni servizi che offrivo perchè, nonostante il consenso scritto e firmato al trattamento di alcuni dati sensibili, la procedura di notifica al garante ha un bel costo! Insomma una legge ad hoc solo per dare qualche poltrona al ministro di turno che, più di una volta, dimostra di non conoscere bene le problematiche legate al web.

[Ferro9]

Ribadisco il concetto, perchè a volte quando si scrive su un forum occorre cercare di essere espliciti al massimo per evitare fraintendimenti: credo che tutti concordino sul fatto che lo spam è da abolire (tranne gli spemmer stessi...) ma qui occorre definire esattamente che cos'è lo spam.

La legge attuale dice che spam è tutto ciò che io non ho richiesto.

Pensiamo un attimo di applicare agli altri mezzi di comunicazione questo principio: telefono, fax, posta.

Pensato?

Bene, io preferisco di gran lunga ricevere delle email (vere, sensate e non spedite da uno spammer russo a 500 fantastiliardi di indirizzi) di proposte commerciali o offerte riguardo alla mia attiività piuttosto che correre il rischio di non essere contattato da un possibile fornitore che mi offre un prodotto o un servizio interessante.

Su un mio sito di moto pubblico gratuitamente il calendario di prove libere. Ebbene, c'è stato un operatore che in occasione di una recente fiera mi ha detto di non avermi mai spedito il suo calendario per la pubblicazione per via della legge sulla privacy!

Tutt'ora poi utilizzo dei software di un'azienda americana che parecchi anni fa mi aveva inserito nella propria newsletter prelevando il mio indirizzo dal mio sito internet (dove era in bella mostra non certo per suggerire "non scrivetemi") e che probabilmente mi ha fatto così risparmiare un bel po' di tempo e denaro.

Di più: ho anche un'attività di centro stampa digitale, magari ricevessi più email da parte di produttori di supporti, inchiostri o carta, invece che doverli cercare con il lanternino (è un settore piuttosto di nicchia).

Quanto ai post esagitati di Alto, confermo - e chiunque si prenda la briga di andare in una emeroteca lo potrà verificare - che la legge è stata fatta per eliminare il costo della ricezione dello spam, non il fastidio (ed infatti la stessa si applica ai fax e non alle telefonate): le 3 telefonate al giorno da parte di qualche agenzia di Tim, Vodafone e Tre che mi propongono di acquistate un'ADSL o un contratto per i cellulari mi disturbano infinitamente di più e non sono certo proibite dalla legge...

[frateralph]

la legge sulla privacy risulta essere il miglior filtro antispam mai creato e noi italiani possiamo vantare anche questo primato inforamatico.

Riesce perfettamente a bloccare email desiderate (una ditta seria non ti contatterà mai se non la conosci precedentemente) e a lasciar passare la spazzatura che comunque esiste e sempre esisterà.

A questo punto, basterebbe equiparare un indirizzo email pubblicato sul web ad un numero telefonico: parlo di piccola modifica di legge, non di considerazione personale. Chi vuol farsi raggiungere via email, consapevole dei fattori positivi e negativi, pubblica il proprio indirizzo o un indirizzo apposito per i contatti.

[dav]

[supersaibal]Originariamente inviato da PiccoloElfo2
io mi associo a ferro9, la legge sulla privacy è solo una grande inapplicabile idiozia!
Dalla sua entrata in vigore lo spam nella mia casella non è diminuito nemmeno dello 0,0000000000000000000001%.... [/supersaibal]

Considerando che le mail di spam aumentano costantemente, non avere avuto riduzioni è già un ottimo risultato che dimostra un'inversione di tendenza.
Grazie a questa Legge e a chi si è battuto per farla rispettare, oggi fra le aziende italiane la consapevolezza che inviare mail pubblicitarie è illegale è aumentata e nel mio caso posso affermare che lo spam da aziende italiane si è addirittura ridotto rispetto a soli due anni fa.