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  1. #1
    Utente di HTML.it L'avatar di Pegasus
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    Libero.. libero.. ma fino a che punto?

    Oggi un mio amico mi ha posto questo problema, lui è un programmatore php che lavora in proprio, fa hosting su macchine linux, ecc.. Fa siti internet abbastanza complessi e in questi hanni ha messo da parte un sacco di routine, funzioncine.. indispensabili per il suo lavoro, praticamente tutto il suo know how! E con queste poi per ogni cliente fa le dovute personalizzazioni
    E mi dice: ma se io rilascio tutto il mio sorgente! Come faccio a campare? Me lo sono fatto io, tramite tutti questi anno di esperienza, vale un sacco di soldi! Se lo rilascio sono finito..
    Che ne pensate? Come controbattere?
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  2. #2
    Utente di HTML.it
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    come controbattere .... una idea che mi viene in mente: tutto quello che ha imparato è farina del suo sacco ? ha studiato solo su libri acquistati e pagati ? non è che abbia utilizzato documenti, materiali trovati liberamente su internet ? non è che per fare le sue routine abbia "smontato" altri siti, visto altre pagine web ?

    In sostanza, io penso che quando uno scrive un soft, la parte che ci mette di suo è veramente minima, di solito si tratta di adattamenti di cose già fatte da altri.

    é una riflessione che mi è stata suggerita da un video del Prof. Raffaele Meo del Politecnico di Torino su "Facilissimo Linux".

    Penso basti questo a rendere moralmente sconveniente il soft "proprietario".

    nel caso pratico, lui che sicuramente tanto ha preso dal soft e dalla documentazione scritta da altri, dovrebbe sentire il dovere morale di fare altrettanto ...

    anche perchè, se all'improvviso, tutti iniziassero a comportarsi come lui, tra 2-3 anni, quando le sue routine non varranno più nulla, dove e come si documenterebbe ? come farebbe ad inventarsene delle altre ?
    ... S'i' fosse Giorgio, com'i' sono e fui,
    torrei le donne giovani e leggiadre:
    le vecchie e laide lasserei altrui....
    Non mandatemi PVT, mi dimentico sempre di leggerli ... mandatemi e-mail, se è il caso

  3. #3
    Utente di HTML.it L'avatar di Pegasus
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    Si vabbè ma è solo questione morale.. e uno a questo punto può anche fregarsene... quando c'è da camparci! E potrebbe anche dire, chissenefrega degli altri e "tra qualche anno" io intanto cerco di guadagnarmi il pane ora.
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  4. #4
    Originariamente inviato da Pegasus
    Si vabbè ma è solo questione morale.. e uno a questo punto può anche fregarsene... quando c'è da camparci! E potrebbe anche dire, chissenefrega degli altri e "tra qualche anno" io intanto cerco di guadagnarmi il pane ora.
    Il problema allora è quanto tempo uno vuole campare... il prodotto nato dall'ingegno di una persona, che sia stato o meno creato attingendo da terze fonti, starà sul mercato fin tanto che non uscirà qualcosa di meglio o non cambi la domanda.

    Se realmente rispondesse così allora legittimerebbe l'operato di un certo Bill (Kill Bill????? :maLOL: ) quindi la logica dominante sarebbe quella di far sopravvivere solo pochi colossi che abbiano i mezzi per "comprare" staff composti da molte persone tali da poter non attingere a fonti esterne.

    E' comunque vero che il problema di dover "CAMPARE" è quanto mai delicato, se hai una famiglia da dover mantenere i discorsi idealistici e moralistici possono essere drasticamente ridimensionati, ma è altrettanto vero che se tutti (almeno nell'ambito in cui stiamo discutendo) ragionassimo solo ed esclusivamente per tornaconto personale, camperemmo per poco.

    Originariamente inviato da mykol In sostanza, io penso che quando uno scrive un soft, la parte che ci mette di suo è veramente minima, di solito si tratta di adattamenti di cose già fatte da altri.
    Conosco una persona che sta scrivendo un software di gestione aziendale, non credo che sia partito completamente da zero, e neanche che non si sia avvalso di documentazione reperita dove possibile, ma ti posso assicurare che ci sta lavorando come un mulo, non credo (con le relative eccezioni naturalmente) che l'apporto di un programmatore ad un software sia minimo, altrimenti qualunque S....O (OPS ), perfino io, potrebbe esserlo.

    Sperando di non aver annoiato.......
    Sciauz
    Nella vita le cose migliori o sono immorali o fanno male

    O. Wilde

  5. #5

    Re: Libero.. libero.. ma fino a che punto?

    Originariamente inviato da Pegasus
    E mi dice: ma se io rilascio tutto il mio sorgente! Come faccio a campare? Me lo sono fatto io, tramite tutti questi anno di esperienza, vale un sacco di soldi! Se lo rilascio sono finito..
    Che ne pensate? Come controbattere?
    Premesse:
    1) non bisogna controbattere per forza. Non e' unàobbligo rilasciare software libero, o rilasciare tutto il proprio software come libero. Pero' se l'amico ha usato del software sotto GPL, allora DEV o riscriverlo o renderlo disponibile come parte del prodotto.
    2) La questione non e' banale ne liquidabile in poco tempo, credo.

    Cio' premesso, nel discorso quotato ci sono gia' alcuni punti oscuri:
    1) Chi lo dice che vale un sacco di soldi?
    Lo decide il mercato, non il produttore.
    Questo comunque e' una parte di un discorso piu' ampio che non credo sia possibile affrontare senza entrare nel merito, nello specifico: alcune soluzioni sono piu' appetibili se non sono monche (gia', perche' in generale io considero un software privo di sorgenti come "soluzione monca". Magari quel software funzionera' perfettamente per sempre, ma in quanto privo di sorgenti non sara' mai l'ottimo per me), altre sono semplicemente fuori mercato se sono monche.

    In particolare, se si sviluppano soluzioni custom per un dato cliente non e' poi cosi' infrequente, mi pare, che quato voglia i sorgenti...

    2) che vuol dire che e' finito se rilascia il sorgente?
    Che vuol dire che e' finito? Cosa dovrebbe succedere, esattamente?
    "Qualsiasi esperto ha paura di combattere usando la katana vera. Anch'io. Ma non ignoro la mia paura, riesco ad accettarla, e a metterla da parte accanto a me".

  6. #6
    Originariamente inviato da Pegasus
    quando c'è da camparci! E potrebbe anche dire, chissenefrega degli altri e "tra qualche anno" io intanto cerco di guadagnarmi il pane ora.
    Discorso pericoloso. Posso capirne l'urgenza e le motivazioni,
    ma rimane un dicorso pericoloso.

    Pragmaticamente, non moralmente o idealisticamente.
    Pragmaticamente, perche' devo evitare oggi scelte che potrei rimpiangere amaramente domani.

    Ma anche questo discorso non credo si possa affrontare senza entrare nel merito...
    "Qualsiasi esperto ha paura di combattere usando la katana vera. Anch'io. Ma non ignoro la mia paura, riesco ad accettarla, e a metterla da parte accanto a me".

  7. #7
    Utente di HTML.it L'avatar di eraclito
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    Re: Libero.. libero.. ma fino a che punto?

    Originariamente inviato da Pegasus
    Oggi un mio amico mi ha posto questo problema, lui è un programmatore php che lavora in proprio, fa hosting su macchine linux, ecc.. Fa siti internet abbastanza complessi e in questi hanni ha messo da parte un sacco di routine, funzioncine.. indispensabili per il suo lavoro, praticamente tutto il suo know how! E con queste poi per ogni cliente fa le dovute personalizzazioni
    E mi dice: ma se io rilascio tutto il mio sorgente! Come faccio a campare? Me lo sono fatto io, tramite tutti questi anno di esperienza, vale un sacco di soldi! Se lo rilascio sono finito..
    Che ne pensate? Come controbattere?
    perchè controbattere?
    ha ragione.
    almeno se questo è il suo modello di business.
    ne esistono altri, se lui condivide il sorgente (ed è sorgente interessante) altri lo useranno e lo miglioreranno (magari con localizzazioni in lingua, nuovi sviluppi ecc.)
    facendo un prodotto milgiore, a quel punto lui vende il servizio (lo installa e lo personalizza)

    perde una parte dei clienti potenziali (quelli che se lo installano da soli) guadagna altri clienti (il servizio offerto è migliore)
    il problema è: guadagna di in un modo o nell'altro?
    L'apprendere molte cose non insegna l'intelligenza
    Voglio avere dubbi più chiari

  8. #8

    Re: Libero.. libero.. ma fino a che punto?

    Originariamente inviato da Pegasus
    Oggi un mio amico mi ha posto questo problema, lui è un programmatore php che lavora in proprio, fa hosting su macchine linux, ecc..
    PHP = libero
    GNU/Linux = Libero

    guadagna soldi veri con strumenti che non ha pagato no?
    PyGTK GUI programming
    un impegno concreto: eliminare la k dalle tastiere italiane

  9. #9
    Utente di HTML.it L'avatar di Pegasus
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    Re: Re: Libero.. libero.. ma fino a che punto?

    Originariamente inviato da KornShell
    PHP = libero
    GNU/Linux = Libero

    guadagna soldi veri con strumenti che non ha pagato no?
    è sempre un problema di morale. Uno può anche fregarsene di usare sw liberi.. se questo mi permette guadagno senza ingrangere alcuna licenza.

    Finito: intendo che una volta che ha rilasciato il sorgente, qualcuno gli frega l'idea, lo riiscrive(non lo copia) con maggiori funzionalità e lo vende "chiuso".



    p.s. io sto con il sw libero.. ma devo pure armarmi contro simili argomentazioni
    Moderatore di Ubuntu-IT
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  10. #10
    Utente di HTML.it L'avatar di Lasher
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    Se ha questo dilemma, basta che con i soldi che ha guadagnato finora acquisti software proprietario e faccia applicazioni closed source. E' libero anche perchè si è liberi di usarlo oppure di non usarlo.


    Ciauz
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