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  1. #1

    cyrano de bergerac di eugenio allegri

    sto disperatamente cercando una versione audio (magari anche video... magari) del monologo teatrale del cyrano che l'esimio eugenio allegri ha proposto in una trasmissione di baricco vari anni fa. qualcuno magari ha una registrazione, o puo' dirmi se trovarla online? mi pare fosse sulla rai, ma negli archivi non trovo nulla... non so.

    il passo in questione è questo, ed è uno dei più belli che abbia mai letto.


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    Orsù che dovrei fare? ...
    Cercarmi un protettore, eleggermi un signore,
    e dell'ellera a guisa, che dell'olmo tutore
    accarezza il gran tronco e ne lecca la scorza,
    arrampicarmi, invece di salire per forza?
    No, grazie! Dedicare, com'usa ogni ghiottone,
    dei versi ai finanzieri? Far l'arte del buffone
    pur di vedere alfine le labbra di un potente
    atteggiarsi a un sorriso benigno e promettente?
    No, grazie! Saziarsi di rospi? Digerire
    lo stomaco per forza dell'andare e venire?
    Consumar le ginocchia? Misurar le altrui scale?
    Far continui prodigi di agilità dorsale?
    No, grazie! Accarezzare con mano abile e scaltra
    la capra e intanto il cavolo innaffiare con l'altra?
    E aver sempre il turibolo sotto de l'altrui mento
    per la divina gioia del mutuo incensamento?
    No, grazie! Progredire di girone in girone,
    diventare un grand'uomo tra cinquanta persone,
    e navigar con remi di madrigali, e avere
    per buon vento i sospiri di vecchie fattucchiere?
    No, grazie! Pubblicare presso un buon editore,
    pagando, i propri versi! No, grazie dell'onore!
    Brigar per farsi eleggere papa nei concistori
    che per entro le bettole tengono i ciurmatori?
    Sudar per farsi un nome su di un picciol sonetto
    anzi che scriverne altri? Scoprire ingegno eletto
    agl'incapaci, ai grulli; alle talpe dare ali,
    lasciarsi sbigottire dal romor dei giornali?
    E sempre sospirare, pregare a mani tese:
    - Pur che il mio nome appaia nel Mercurio francese?
    No, grazie! Calcolare, tremar tutta la vita,
    far più tosto una visita che una strofa tornita,
    scriver suppliche, farsi qua e là presentare?...
    Grazie, no! grazie, no! Ma... cantare,
    sognar sereno e gaio, libero, indipendente,
    aver l'occhio sicuro e la voce possente,
    mettersi quando piaccia il feltro di traverso,
    per un sì, per un no, battersi o fare un verso!
    Lavorar, senza cura di gloria o di fortuna,
    a qual sia più gradito viaggio, nella luna!
    Nulla che sia farina d'altri scrivere, e poi
    modestamente dirsi: ragazzo mio, tu puoi
    tenerti pago al frutto, pago al fiore, alla foglia
    pur che nel tuo giardino, nel tuo, tu li raccoglia!
    Poi, se venga il trionfo, per fortuna o per arte,
    non dover darne a Cesare la più piccola parte,
    aver tutta la palma della meta compita,
    e, disdegnando d'essere l'ellera parassita,
    pur non la quercia essendo, o il gran tiglio fronzuto
    salir anche non alto,
    ma salir
    senza aiuto!


    [ gli spazi nell'ultima frase sono miei, "suona" meglio così, a mio avviso ]

  2. #2
    per la cronaca, eugenio allegri è questo, sicuramente l'avrete visto:


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