Porco ddue!!* - esclamò Jonata Rizzi, database administrator, osservando il report dello statspack di Oracle. Crivellato da fitte alla testa procurategli dalla sbronza della notte prima, si accarezzava la panza delatrice dei prossimi quarant'anni.
Per Jonata Rizzi, detto simpaticamente Geiar da quando furoreggiava Dallas, il lunedì era iniziato nel peggiore dei modi a causa di un problema di performance del database. ora ci si metteva il periodico meteorismo che lo affliggeva dopo le notti brave. Il ventre era tormentato dalle flautolenze che cercavano, come il suo omonimo biblico nel ventre della balena, una via d'uscita facendo su e giù per per l'intestino.
L'anomalia sul db era lampante e tutto ciò lo faceva arrabbiare molto di più, in special modo perché il problema, al solito, era applicativo e non di database. A Geiar gli sviluppatori erano simpatici come i chewin-gum sotto le scarpe. Era sua questa sottile metafora. La sua personale gerarchia era molto semplice: c'è il database che è l'emanazione del divino, il DBA che è il sacerdote e infine lo sviluppatore, colui che corrompe per la sua mera esistenza, tutto ciò che tocca o circonda.
- Ma porca di quella sporca dozzina**! - Geiar era molto fantasioso nelle imprecazioni, unico elemento costante erano i numeri, in forma cardinale od ordinale. Non offendeva mai le divinità comuni anche perché aveva un concetto panteista della realtà.
- Usiamole, 'ste bind variable! Chi cazz'è che ha scritto 'sto schifo di codice?!
Geiar considerava le bind variable parte dell'alfabeto dimenticato, il verbo che Oracle donò agli sviluppatori per permettergli di entrare in contatto con Lui e affrancarli dalla condizione di subumani. Discostarsi dalla via tracciata era come rifugiarsi nel buio, lontano dalla Verità che tutto trascende e tornare al primitivo stato di bestialità. Il responsabile di quelle query ripetute e poco flessibili era Antonio Valerio. Geiar l'odiava per come scriveva codice, ma non solo, anche per il suo nome e cognome che introduceva aleatorietà. Geiar cercava l'asserzione certa, non ci doveva essere spazio per transazioni dubbie: o committavi o rollbeccavi. La coerenza era indispensabile.
Chiamò Antonio Valerio al telefono e gli espose pacatamente il problema.
- Ma che cazzo fai?! Ti sembra il modo di scrivere una query questo? eh?! Non usate un fottuto indice e la tabella va in full table scan! Dove hai imparato a programmare, eh?! in una segheria? Cazzarola, non sono usate neanche le bind variable! Oh! Ma proprio i fondamentali!! - gli scappò un peto silenzioso.
- Non è colpa mia, abbiamo seguito le specifiche che ci hanno fornito. - Antonio Valerio non batté ciglio, coperto com'era da alcune personalità in azienda si limitò a dare la responsabilità al "vendor".
- E io che dovrei fare secondo te? aspettare che per causa vostra arrivi il cicchetto dai piani alti? - rispose Geiar.
- Non puoi fare niente, tu? L'applicativo non lo possiamo toccare.
- Sì, potrei insegnarti a scrivere in modo corretto! Saluti! - un secondo peto, questa volta rumoroso, poco prima di agganciare, gli regalò un po' di sollievo e soddisfazione. Forzò il parametro cursor_sharing a force per mettere una pezza temporanea. Dopodiché si distese sulla poltrona e chiuse gli occhi ripetendo fra sé, come un mantra, una parola appena percettibile: Fan-cu-lo.
*Poco Zen ma molto liberatorio;