Si è scritto molto sul patto di Sanremo per la tutela della cultura e contro il P2P.
Ma se i cd sono cultura, perché il governo non abbassa l'IVA dei cd come già accade per i libri?
Si è scritto molto sul patto di Sanremo per la tutela della cultura e contro il P2P.
Ma se i cd sono cultura, perché il governo non abbassa l'IVA dei cd come già accade per i libri?
Perchè la lobby dei discografici è più potente di quella degli editori?
Se capire significa mettersi al posto di chi è diverso da noi, i ricchi e i dominatori del mondo hanno mai potuto capire milioni di emarginati?
Perché quando conviene a loro è cultura e quando non conviene non lo è?[supersaibal]Originariamente inviato da alda
Perchè la lobby dei discografici è più potente di quella degli editori? [/supersaibal]
[supersaibal]Originariamente inviato da Martin
Si è scritto molto sul patto di Sanremo per la tutela della cultura e contro il P2P.
Ma se i cd sono cultura, perché il governo non abbassa l'IVA dei cd come già accade per i libri? [/supersaibal]
perchè sono rincoglioniti
Può essere, ma l'IVA la impone lo Stato, loro non ci guadagnano nulla.[supersaibal]Originariamente inviato da alda
Perchè la lobby dei discografici è più potente di quella degli editori? [/supersaibal]
me ne sono andato, ma posso sempre riapparire con la grazia e la leggerezza di un B-52 carico di bombe.
la butto lì[supersaibal]Originariamente inviato da Martin
Si è scritto molto sul patto di Sanremo per la tutela della cultura e contro il P2P.
Ma se i cd sono cultura, perché il governo non abbassa l'IVA dei cd come già accade per i libri? [/supersaibal]
xkè i cd nonostante tutto vendono molto di più dei libri
Ma il problema è di fondo: parlano di tutela della cultura contro il P2P, e mi sta benissimo.
Ma gli introiti dell'IVA al 20% fanno gola.
E' la coerenza che manca.
guarda 1/3 la fa l'iva[supersaibal]Originariamente inviato da Martin
Ma il problema è di fondo: parlano di tutela della cultura contro il P2P, e mi sta benissimo.
Ma gli introiti dell'IVA al 20% fanno gola.
E' la coerenza che manca. [/supersaibal]
1/3 la fa la siae
1/3 le case discografiche
non è facile come problema
Senza contare che il p2p non va contro la cultura - è paradossale sostenere che diffondere un libro o un cd crei un danno alla cultura, salvo forse diffondere libri di Vespa o canzoni di dj francesco -, al massimo va contro gli interessi materiali di contribuisce alla cultura.
"Nei prossimi tre anni col mio governo vogliamo vincere anche il cancro, che colpisce ogni anno 250.000 italiani e riguarda quasi due milioni di nostri concittadini"
Sì, vabbè, con il p2p le major discografiche non vendono più un disco...[supersaibal]Originariamente inviato da MasterLibe
Be', se con la cultura non ci si guadagna la pagnotta, nessuno sarà più disposto a produrla. [/supersaibal]
Penso che non sarebbero pochi quelli disposti a pagare direttamente il produttore di "cultura" con la stessa cifra a lui pagata dall'editore, piuttosto che dalla casa discografica. Il p2p potrebbe benissimo essere solo un canale di diffusione che taglia via dal mercato tutta una serie di intermediari, ma credo che anche in questo caso ci sarebbe qualcuno disposto ad affermare che il p2p fa male alla cultura...
"Nei prossimi tre anni col mio governo vogliamo vincere anche il cancro, che colpisce ogni anno 250.000 italiani e riguarda quasi due milioni di nostri concittadini"