Il regista franco-greco Constantin Costa-Gavras, famoso per i suoi film tutti a sfondo politico, ha presentato in Francia il suo ultimo film, “La Mannaia”, storia a sfondo sociale di un dirigente licenziato che non riesce più a inserirsi nel mondo del lavoro….
A margine del film, il regista ha rilasciato un’intervista dalla quale ho tratto questi due interessanti passaggi:
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"La destra, la sinistra, il centro, tutti - osserva il regista a Le Nouvel Observateur – sono ormai sottomessi all'economia che dirige tutto ormai, ma non si sa chi dirige l' economia. Si è lasciato questa specie di mostro crescere da solo, e non si sa come fermarlo, nè in quale direzione ci porta".
La carica di denuncia politica di Costa Gavras però non è più manichea come una volta e già con "Mad City", il suo ultimo film, si era decisamente affievolita: "Il mondo - conclude il regista - non è più bipolare. Prima, avevo certezze, e dunque scatti d'ira. Alcuni dei miei amici, per esempio, mi consigliano di votare sì al referendum sull'Europa, altri no. Io ascolto tutte le versioni, nessuna mi convince. Sono diventato molto attendista".
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Che ne pensate? Siete d’accordo?