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Discussione: Argento vivo

  1. #1

    Argento vivo

    Io sono stato un bambino normalmente esuberante, non spaccamaroni ma nemmeno un santo, diciamo che posso collocarmi tranquillamente nell'anonimato della media nazionale. Alcuni miei amici invece rientravano nell'elenco dei "most wanted" dell'isolato per una vivacità che all'epoca (trent'anni fa) veniva semplicemente definita, e non ne ho mai capito il perché, "argento vivo". Mettevamo petardi negli escrementi dei canidi, alzavamo le gonne alle bambine e generalmente concludevamo le interminabili partite a pallone in maxi-risse già dimenticate il giorno successivo. Svicolavamo i compiti con un'abilità degna di Tomba, non sentivamo "apposta" i richiami dei genitori e camera nostra sembrava piazza San Marco dopo il concerto dei Pink Floyd.
    Tutti, chi più chi meno, da ragazzini abbiamo fatto le nostre brave bischerate e tutti ne siamo usciti al massimo con qualche sana sberla e tot giorni di punizione che, all'epoca, consisteva nel non vedere per una settimana "Tre nipoti e un maggiordomo" sul Secondo Canale tutti i giorni alle 19.20. Tutto sommato mi sembra che, fatte le solite debite eccezioni che confermano la solita regola, nessuno sia stato influenzato psicologicamente dalle sopracitate bischerate che hanno sempre fatto parte del percorso di crescita di un bambino. Ad esempio mio padre mi raccontava che da bambini durante la guerra andavano a defecare nei tombini che ospitavano gli scambi manuali dei tram e che ogni volta ridevano come pazzi quando il tramviere di turno bestemmiava in sanscrito dopo aver infilato la mano nel tombino per attivare lo scambio. Eppure mio padre è una persona normalissima che non ha mai fatto nulla di male nella vita "adulta".
    Ebbene, sia io che mio padre e come molti di voi oggi come oggi saremmo definiti come bambini affetti da ADHD (Attention Deficit Hiperactivity Disorder), più comunemente nota come sindrome da iperattività e in quanto affetti da tale sindrome dovremmo essere curati a botte di Ritalin.
    Il Ritalin è un metilfenidato, ovvero uno stimolante centrale e come tale appartiene ai farmaci d'abuso ed è incluso nella Tabella I degli stupefacenti. Una droga esattamente come la cocaina. A parte il fatto che mi sfugge il perché si debba somministrare uno stimolante a chi deve essere "contenuto"...ma essendo una droga a tutti gli effetti, questo benedetto Ritalin induce alla dipendenza. Infatti proprio per questo motivo la sua commercializzazione in Italia era stata bloccata nel 1989, fino ad oggi.
    Sì, perché il ministro Sirchia ha deciso nuovamente per la sua distribuzione sul terrritorio nazionale con la seguente motivazione: Vista "l'elevata incidenza dell'ADHD in età pre-adolescenziale - recita una nota del ministero della Salute - la Commissione unica del farmaco ha invitato la casa farmaceutica Novartis, attuale titolare del Ritalin, a presentare richiesta per la registrazione del farmaco e la sua commercializzazione in Italia".
    Quest'uomo da una parte si scaglia (anche giustamente) lancia in resta contro la dipendenza da nicotina, e prossimamente anche da alcol, dall'altra induce alla dipendenza da sostanze stupefacenti bambini e adolescenti che hanno solo la "colpa" di stare crescendo secondo uno standard che ai nuovi potenti evidentemente non piace perché possibile fautore di esseri pensanti non assogettabili.
    O non sarà forse che, visti i precedenti che si stanno accertando in questi giorni, il ministro Sirchia abbia a che fare con la Novartis?
    O non sarà forse che sia l'occasione giusta per il ministro di unire l'utile al dilettevole?

    Fonte: La Repubblica

    Approfondimento: http://www.provinciabile.it/blogabile/
    [color=sandy brown]Brenzario...dove osano i bradipi.[/color]
    "Fare il grafico è sempre meglio che lavorare"

    Limbo Boys

  2. #2
    Il sito sta traslocando, ma loro si occupano proprio di questo

  3. #3
    in molte scuole americane viene somministrato...

    è una cosa allucinante dal punto di vista emotivo, ma pienamente razionale dal punto di visdta sociale...

    si tratta di controllo, di uniformità e paura del diverso.. tutti elementi sempre riconducibili a qualuqnue epoca..

    oggigiorni grazie a suppellettili e beni sdi consuma si ottine lo stesso effetto, ma quando anch'essi non bastano si scade nel farmaceutico...

    purtroppo ci si assuefà a queste cose e ben presto diverranno la norma, come lo sono oggi gli antidepressivi..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di gioggio
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    in attesa che l'OMS autorizzi la lobotomia infantile con impianto neuronale di decoder digitale terrestre il povero sirchia fa quello che può...

    produci, consuma, crepa
    sbattiti, fatti, crepa
    cotonati i capelli, riempiti di botti e rompiti le palle e rasati i capelli
    crepa crepa crepa


    ahò so i CCCP eh, nun ce l'ho con brenz...
    "La vita umana è breve, ma io vorrei viverla sempre" (25/11/1970)

  5. #5
    [supersaibal]Originariamente inviato da Berenicebis
    Il sito sta traslocando, ma loro si occupano proprio di questo [/supersaibal]
    Grazie Bere, vado ad aggiungere il link sul blog.
    [color=sandy brown]Brenzario...dove osano i bradipi.[/color]
    "Fare il grafico è sempre meglio che lavorare"

    Limbo Boys

  6. #6
    Prima di leggere questi articoli lo ritenevo un Grande.

    Ma c'è davvero da stupirsi di fronte a questo? Pochi giorni fa un padre è stato condannato per uno schiaffo alla figlia che voleva andare in discoteca... 14 anni di ragazza che vuole sentirsi una donna.
    Quanto sono maledettamente dannosi gli estremisti.
    Il mondo ti lascia delle possibilità. Sta a te coglierle nel modo che più ti aggrada.

  7. #7
    Avevo sentito di una scuola italiana, mi pare comasca, che stava avviando la sperimentazione esordendo con un questionario mandato ai genitori.
    Spero che tale questionario abbia contribuito all'igiene della persona.
    Più la si cerca e più si allontana, la base dell'arcobaleno.
    foto

  8. #8
    [supersaibal]Originariamente inviato da Brenz
    Grazie Bere, vado ad aggiungere il link sul blog. [/supersaibal]
    sul sito trovi anche dei banner
    io ne ho uno sul blog, che con questo trasloco non può essere caricato

  9. #9
    [supersaibal]Originariamente inviato da gioggio


    ahò so i CCCP eh, nun ce l'ho con brenz... [/supersaibal]
    Ringrazia che conosco Giovanni Lindo Ferretti.
    [color=sandy brown]Brenzario...dove osano i bradipi.[/color]
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    Limbo Boys

  10. #10
    rispondo in quanto preso dal vivo sulla questione.

    io per vari motivi che non mi pare il caso di dire ero MOLTO più che argento vivo dunque so e ho cominciato a capire da pochi anni cosa hanno fatto in tutto questo tempo i miei genitori per me.
    e non smetterò mai di ringraziarli per tutto questo.

    fatta questa premessa alleno da qualche anno delle squadre di pallacanestro di cui una di bambini (minibasket) e per vari motivi che non capisco e non voglio capire ma vedo sempre di più genitori che letteralmente SCARICANO là il ragazzo.. perchè si sfoghi si diverta.. ognuno ha le sue motivazioni idee.. che si può condividere o deprecare..

    primo: un bambino è UN BAMBINO. non puoi assolutamente pretendere che stia lì immobile serio compassato. un bambino deve fare il disastro perchè questa è l'età in cui DEVE e soprattutto PUO' farlo. in cui capisce cosa si può o non si può fare.
    mi fanno ridere tutte le teorie che mi propinano sul fatto della serietà etc etc.. sei tu allenatore genitore che devi stargli dietro e indirizzarlo su una strada no il bambino che deve capire o deve essere forzato a capire..

    secondo: un bambino non è un PACCO. è vivo.

    Quando ero piccolo tutti mi chiedevano cosa volevo fare da grande. Gli altri rispondevano il dottore, il tramviere, l'astronauta… Io dicevo: la testa di cazzo. Sono l'unico che ce l'ha fatta.

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