http://www.repubblica.it/2005/c/sezi...taperduta.htmlCiò che abbiamo scoperto è diverso da ogni altro habitat oceanico, da un punto di vista geologico, chimico e biologico. È del tutto differente anche da quanto si ritrova in prossimità del "black smoker" (i "fumatori neri", le emissioni di acque calde che fuoriescono in prossimità della dorsale oceanica, la frattura nel mezzo degli oceani dove si originano e si allontanano le placche della Terra). La composizione chimica della "Città Perduta" e gli organismi scoperti aprono una nuova strada nella ricerca di forme di vita che potrebbero esistere su altri mondi", ha spiegato Deborah Kelley. "Gli organismi che abbiamo individuato in quel mondo vivono in fluidi molto alcalini, simili alla soda caustica e si nutrono di metano e idrogeno".