questo passo tratto da "orecchio, occhio" vorrei intavolare una discussione su quanto la società di oggi, sia il posto meno adatto al pensiero.."Tutto questo però è spiegabile con ciò, che l'udire avviene mediante uno scuotimento del nervo uditivo, che si propaga subito fin nel cervello. […] Da quell'origine del nervo uditivo si spiega dunque anche il grande disturbo, che la forza del pensiero soffre dai suoni, per cui le teste pensanti e, generalmente, le persone di molta spiritualità, senza eccezione, non possono sopportare alcun rumore. Giacchè esso turba la corrente costante dei loro pensieri, interrompe e paralizza la loro meditazione. […] Invece è stupefacente l'indifferenza veramente stoica delle teste comuni verso il rumore: nessun chiasso li disturba nel loro pensare, o nel leggere, scrivere e simili; mentre la testa eminente ne vien resa completamente incapace".
vi è sempre un maggior rumore.. quasi sinonimo di vita piacevole.. di abbondanza... più si fa più rumore meglio stiamo.. in contrapposizione a quei posti dove c'è solo silenzio e fanno la fame...
ovunque c'è rumore, dalle strade ai centri commerciali, ai negozi, alle scuole.. non esiste nessun luogo dove regni veramente il silenzio,... anche nelle chiese romai gli altoparlanti gracchiano una messa stentata piena di canti e ritornelli, che distolgoo dalla funzione primaria di preghiera che vi è consona per i credenti..
forse questo ha portato all'involuzione che oggi viviamo.. forse è realmente causa il rumore, della situazione di degrado intellettuale checi circonda...
non per niente la meditazione spirituale si propone di allontanarsi dalla terrenità per stabilirsi su un piano distaccato dove niente ci intacca...