Questa scissione che spesso e volentieri sento tra ciò che è reale e virtuale esite veramente?
Alla fine è il mezzo ad essere virtuale non ciò che viene fatto tramite il mezzo che invece è concreto, in quanto è innegabile che ciò che ora sto scrivendo sia reale pur usufruendo di un supporto virtuale...
Quindi perchè si parla tanto di ciò che è virtuale e di ciò che è reale? Un dibattito, un commento, una parola è tanto reale se la dico al mio amico mentre prendo un caffè, che se la scrivo qui o su un blog, o su un sito o sua una mail...
E come le parole allora anche un sentimento come la rabbia, la gioia ecc possono essere reali sia qui come davanti alla persona