Chi fa una FAQ?
13:29 Cossutta: "Referendum per salvare democrazia"
"Al Senato una legge sovversiva. Si è consumata la pagina più nera della storia del Parlamento repubblicano". Lo dice il presidente Pdci, Armando Cossutta, che aggiunge: "La frantumazione del tessuto nazionale e della universalità dei diritti è un vero e proprio delitto politico; il cumulo dei poteri nella persona del premier è il prodromo di una dittatura. Per salvare il regime demcoratico non c'è altra via che quella di cancellare la legge di sovversivismo costituzionale con il referendum".
12:59 Calderoli: "Referendum? Non me ne frega"
"E' la cosa che vi interessa di più per far venire fuori delle polemiche. Ma a me del referendum non me ne frega nulla perchè prima bisogna far i quattro passaggi parlamentari e si approvano le riforme definitivamente, e poi si pensa al referendum". Così ha risposto ai giornalisti il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli.
12:39 Berlusconi: "Referendum dopo le Politiche"
"Sulle riforme la sinistra già ha in mente di chiedere un referendum, ma noi avremo modo e tempo per spiegare la bontà del nostro progetto ai cittadini". Lo ha detto Silvio Berlusconi. Il referendum, ha aggiunto, si terrà "dopo le elezioni politiche, perchè non vorremmo che questo interferisse con la spiegazione di ciò che il governo ha fatto e con le differenze, che dovremo ben spiegare, tra noi e la sinistra nel modo di vedere lo Stato, le persone, la politica".
12:38 Berlusconi: "Riforme condivise da tutta la Cdl"
"Le riforme che il Senato sta per approvare sono condivise da tutta la Cdl e migliorano il nostro assetto istituzionale". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando il Consiglio Europeo. "Vengono affidate alle Regioni competenze che in altri Paesi sono già competenza dei governi regionali - ha aggiunto - non vedo nessun cambiamento in negativo ma solo aspetti in positivo".
12:37 Calderoli ritira le dimissioni
"Invierò alle 14 la lettera a Berlusconi con cui ritiro le dimissioni a lui consegnate venerdì scorso: lo ha detto il ministro Roberto Calderolli dopo il sì del Senato al ddl sulle riforme.
12:35 Calderoli: "Bossi è contentissimo"
"Ho sentito Bossi, è contentissimo, ha detto bravi, bravi". Lo ha riferito il ministro delle Riforme Roberto Calderoli.
12:34 Striscione di An: "Nasce la nuova Italia"
"nasce la nuova Italia. Stop ai ribaltoni": questo lo striscione esposto sui banchi della Cdl. Luigi Bobbio di An sventola un tricolore. Il Presidente del Senato, di fronte alla nuova manifestazione nazionalista, sospende la seduta per cinque minuti.
12:33 Anche la Cdl sventola il tricolore
Parola d'ordine: impedire che il centrosinistra si appropri dei simboli della Patria. Così, dopo il via libera del Senato al disegno di legge di riforma della seconda parte della Costituzione, e dopo la protesta dei senatori dell'Unione con tanto di sveltolio del tricolore, anche i senatori della maggioranza hanno voluto esprimere la propria soddisfazione. Sventolandom anche loro, una bandiera italiana.
12:21 L'Unione manifesta davanti al Senato
"Giù le mani dalla costituzione". Subito dopo l'approvazione al Senato della riforma costituzionale, i senatori dell'Unione manifestano davanti all'ingresso principale di Palazzo Madama. Il verde Turroni sventola una bandiera tricolore. C'è il presidente dei senatori della Margherita, Willer Bordon, quello dei Ds Gavino Angius e numerosi altri parlamentari.
12:19 Adesso il ddl torna alla Camera
Adesso il disgno di legge sulle riforme torna alla Camera: trattandosi di norme che modificano articoli della Costituzione, sono previsti infatti altri due passaggi, il primo a Montecitorio, il secondo a Palazzo Madama. Con un iter più veloce, perché in questa seconda fase non c'è la possibilità di introdurre emendamenti. Se, come è prevedibile, il provvedimento verrà alla fine approvato in via definitiva, l'opposizione ha già annunciato che ricorrerà al referendum.
12:11 IL Senato approva la riforma
Al termine di una mattinata all'insegna delle proteste dell'opposizione, che ha anche abbandonato l'aula, il Senato ha approvato il disegno di legge sulle riforme. Nell'aula di Palazzo Madama, hanno votato sì 162 senatori; i no sono stati 14. Nessun senatore si è astenuto.
12:07 Fisichella: "An in dissenso con se stessa"
"Non sono io ad essere in dissenso con An, ma è An che, votando questa riforma, è in dissenso con i valori fondanti della stessa An, che io ben conosco". Lo ha detto il vicepresidente del Senato, Domenico Fisichella, annunciando il suo voto contrario al disegno di legge di riforma costituzionale.
12:05 Fisichella: "Voto contro"
In dissenso dal gruppo di An e a titolo personale, il vicepresidente del Senato, Domenico Fisichella, ha annunciato il voto contrario alla riforma costituzionale.
11:59 Riprende la seduta in Senato
Sono riprese al Senato le dichiarazioni di voto finali sulle riforme. Il presidente Marcello Pera ha dovuto però pregare i senatori del centrosinistra di sciogliere i nastri tricolori che erano stati avvolti ai loro microfoni in aula: "Lo sventolio c'è stato. La manifestazione c'è stata. La seduta è stata sospesa. Tutto è stato celebrato e consumato". Stavolta l'invito è stato accolto.
11:58 Prodi: "Governo assente, c'è solo Castelli"
"Questa riforma sta per essere approvata con un solo ministro in aula, che è Castelli. Pensate... Non faccio commenti". Così Romano Prodi, leader dell'unione, commenta quanto sta succedendo al Senato dove, ricorda, "l'opposizione è uscita dall'aula sventolando il tricolore".
11:56 Schifani: "Opposizione non responsabile"
E' "un ulteriore scadimento di un'opposizione che non riesce ad assumere un atteggiamento responsabile. Anche noi abbiamo protestato in passato su una riforma non condivisa ma non siamo scesi a questi livelli". Così il presidente dei senatori di Fi, Renato Schifani, risponde ai giornalisti che gli chiedono un commento sul comportamento in aula delle opposizioni.
11:49 Unione abbandona l'aula
I senatori del centrosinistra in segno di protesta abbandonano l'aula del Senato, eccetto Gavino Angius e Willer Bordon restati come "testimoni", mentre sta parlando Andrea Pastore che annuncia il sì di Forza Italia. Il centrodestra in segno di scherno applaude i senatori che escono.
11:43 Maroni: "Vado in Senato a fare il tifo"
"Non posso votare perché non sono un senatore, ma vado in Senato a controllare e a fare il tifo". Lo ha sostenuto il ministro del Welfare, Roberto Maroni, riferendosi alla votazione in Senato sulle riforme.
11:41 Angius: "Pagina nera del Parlamento"
E' stato Gavino Angius ad annunciare, a nome dei gruppi della federazione dell'Ulivo, il no alla riforma delal Costituzione. "E' un danno per l'Italia - ha detto - fra tante leggi è la più grave tra quelle approvate in questa legislatura dal governo e dalla sua maggioranza. Una pagina nera del Parlamento segnata dal ricatto della Lega Nord".
11:40 Riforme, seduta sospesa in Senato
Riprendono gli scontri in Senato, dove anche oggi all'ordine del giorno ci sono le riforme: cioé le norme che modificano la Costituzione introducendo la devolution, fortemente volute dalla Lega. Ma l'opposizione, contrarissima a questo disegno di legge, per protesta fa fa sventolare nell'aula, per protesta, il tricolore. Per questo il presidente del Senato, Marcello Pera, sospende la seduta.