Visto e constatato che stamani di lavorare ne ho voglia tanto quanto un bradipo di partecipare ad una maratona parlottiamo un po di cosa siano realmente le idee.
Solitamente si tende a pensare che le idee siano frutto della nostra mente, magari partorite dopo lunghe e massacranti elucubrazioni.
Come oramai pensavo da tempo, e che ho scoperto poi risultare scritto e in altri libri, non vi è nulla di più sbagliato.
Di per se ogni pensiero è una singola particella subatomica che vaga per lo spazio, o meglio per l'universo dai tempi dei tempi.
Ognitanto capita che si scontri con qualcosa, sassi, piante, animali ed esseri umani ed allora può essere ( o non essere) espresso.
Magari il cervello di una rana si è scontrata con una di queste particelle subatomiche, e avrebbe potuto smentire la fisica odierna, ma in quanto rana si sarà limitata a sgranare gli occhi ed emettere un semplice "cra".
Ma non sempre va cosi, alcune volte le particelle colpiscono chi sta guardando una mela cadere, o chi sta defecando nel suo bagno e allora ha la possibilità di giungere a noi.
Ecco cosè il pensiero, una particella subatomica che vaga, magari in questo momento una di esse ha colpito un sasso gettato da qualcuno in uno stagno, ma mai esso potrà dirci, o comunicarci il guizzo di genio (altro modo per definire tali pensieri qualitativamente superiori) con il quale si è scontrato, e che a torto come tutti penserà essere suo.