quanto sto per dire si riferisce a questo articolo.
Il succo dell'articolo è che la lazio aveva debiti con lo stato per 157 milioni, ne pagherà 140 in 23 anni.
Poi penso all'odissea di mia zia, conclusasi giusto ieri.
Mia zia aveva un negozio di calzature, piccolo, che ha risentito parecchio della crisi dell'ultimo decennio.
Negli anni intorno al 1995/96 ha omesso dei contributi pensionisitci, accumulando un debito per circa 3800 euro.
Tra more, interessi, cazzi e mazzi, questi 3800 euro sono diventati ora 6200.
Ieri finalmente è arrivata la lettera dell'imps che dice che la sua proposta di rateizzazione è stata accettata: pagherà la cifra dovuta (6200) più gli interessi dilazionari (altri 440 euro circa) in 7 rate mensili più una prima rata da pagare entro fine maggio 2005 di circa 1200 euro.
E siamo pure contenti: ora sta lavorando come assistente ospedaliera e riesce a guadagnare qualche soldo per pagare i contributi pensionistici (attuali e arretrati).
Certo però se avesse dovuto allo stato 157 milioni di euro anzichè solo 3800 euro tutto sarebbe stato diverso...
della serie: forte con i deboli....
cavolo: io non dico che mia zia non dovesse pagare, sta pagando il giusto e bon, ma cavolo, un qualsiasi piccolo imprenditore con debiti simili sarebbe fallito in un batter d'occhio, ma il calcio no, il calcio non si tocca.
Ma che andassero tutti a zappare (o a fanc...., lascio loro la scelta)