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  1. #1

    Adotta un blog contro la censura

    Leggete l'articolo Adotta un blog contro il regime

    mcz
    Linux:come e perchè Il mio blog Salviamo Konqueror!
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  2. #2
    mai una volta che si guardasse nel proprio orticello..
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  3. #3
    un'occhiata fuori può servire anche a capire e far crescere meglio il proprio orticello.
    ricordi il sequesto ai danni di indymedia o i tentativi di censura contro peacelink?
    ricordi quando ogni sito con un minimo di importanza aveva almeno un mirror? in fin dei conti funzionava...
    come forse suggerisce implicitamente mcz, la situazione in italia sta palesemente peggiorando: un'attenzione a queste dinamiche, come fa mcz, non è così sbagliata, credo.

  4. #4
    Utente di HTML.it L'avatar di Cisco x™
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    dato che si parla di blog vi segnalo questa notizia

    http://www.repubblica.it/2005/c/sezi...ogfrancia.html

  5. #5
    Utente di HTML.it L'avatar di Uanne
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    Re: Adotta un blog contro la censura

    [supersaibal]Originariamente inviato da mcz
    Leggete l'articolo Adotta un blog contro il regime

    mcz [/supersaibal]
    non ci sono iniziative simili contro la censura in italia?
    A me mi dà la carica, agli italiani gli dà la carica

  6. #6
    [supersaibal]Originariamente inviato da marruz
    un'occhiata fuori può servire anche a capire e far crescere meglio il proprio orticello.
    ricordi il sequesto ai danni di indymedia o i tentativi di censura contro peacelink?
    ricordi quando ogni sito con un minimo di importanza aveva almeno un mirror? in fin dei conti funzionava...
    come forse suggerisce implicitamente mcz, la situazione in italia sta palesemente peggiorando: un'attenzione a queste dinamiche, come fa mcz, non è così sbagliata, credo. [/supersaibal]
    e che si fa? si ritorna ad esportare democrazia? e poi la censura esiste anche da noi.. il nostro governo stabilisce quali siano i siti proibiti.. in base alla propria società,... e allora perchè se lo fanno loro deve essere diverso? perchè noi dobbiamo preoccuparci della censura internet in un paese dove stranamente nonostante essa c'è un evoluzione incredibile?
    Non andare, vai. non restare, stai. non parlare, parlami di te...
    .oO Anticlericale Oo.

  7. #7
    [supersaibal]Originariamente inviato da seifer is back
    e che si fa? si ritorna ad esportare democrazia? e poi la censura esiste anche da noi.. il nostro governo stabilisce quali siano i siti proibiti.. in base alla propria società,... e allora perchè se lo fanno loro deve essere diverso? perchè noi dobbiamo preoccuparci della censura internet in un paese dove stranamente nonostante essa c'è un evoluzione incredibile? [/supersaibal]
    hai ragione. ma non credo che mcz intendesse questo

    ti posto un breve pezzo, che sembra non c'entri un cazzo, preso da un blog (vapensiero)


    - Hai mai visto macellare un agnello? E’ uno spettacolo straziante, sembra di sentire il lamento di un bambino.
    - Mi ricorda una scena del silenzio degli innocenti… Piccola Starling.
    - No, seriamente. La carne di agnello mi piace ma questa pasqua ne farò a meno.
    - Beh, se proprio non vuoi rinunciarci un trucco ci sarebbe.
    - Ah sì? quale?
    - E’ presto detto. Devi fare finta che la carne non appartenga ad un animale vivo, devi sforzarti di pensare che “cresca” sui banconi della macelleria.

    Ignorare la relazione tra causa ed effetto è il sedativo ideale per certi sensi di colpa. In quante occasioni si compiono determinate scelte senza un reale coinvolgimento delle facoltà logiche o senza il conforto di una informazione? Spesso si trae sollievo dalla mezza bugia che non siamo noi a scegliere. Qualche scalino più su “qualcuno ha già scelto per noi” è il corrispettivo che lasciamo al senso di colpa per quietanza. E’ vero in parte e tanto basta per sciogliere il nodo di coscienza. Spezzare la catena delle responsabilità è l’artificio più efficace per cancellare ogni colpa. Si pensi alla politica, all’eutanasia, alla guerra, all’amore, alla religione. Se si divide un’azione di senso compiuto fino a gesti irriducibili, le responsabilità si perdono in mille rivoli apparentemente innocui.

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