da "sistemi operativi - concetti ed esempi", galvin - siberschatz - gagneLa memoria centrale e' fondamentale per il funzionamento di un moderno sistema di calcolo. Si tratta di un vasto vettore di dimensioni che variano tra le centinaia di migliaia e i miliardi di parole, ciascuna delle quali e' dotata del proprio indirizzo. E' un magazzino di dati velocemente accessibile ed e' condivisa dalla CPU e da alcuni dispositivi di I/O. La CPU legge le istruzioni dalla memoria centrale durante il ciclo di prelievo delle istruzioni, oltre a leggere e scrivere i dati nella memoria centrale durante il ciclo d'accesso ai dati. Anche il funzionamento dell'I/O realizzato col DMA legge e scrive dati nella memoria centrale. Generalmente la memoria centrale e' l'unico ampio dispositivo di memorizzazione cui la CPU puo' far riferimento e accedere in modo diretto. Ad esempio, affinche' la CPU possa gestire i dati di un disco, occorre che essi siano prima trasferiti nella memoria centrale attraverso le richieste di I/O generate dalla CPU. In modo analogo, la CPU puo' eseguire le istruzioni solo se si trovano nella memoria.
Per eseguire un programma e' necessario che questo sia associato a indirizzi assoluti e sia caricato nella memoria. Durante l'esecuzione del programma, la CPU accede alle proprie istruzioni e ai dati provenienti dalla memoria, generando i suddetti indirizzi assoluti. Quando il programma termina, si dichiara disponibile il suo spazio di memoria; a questo punto si puo' caricare ed eseguire il programma successivo.
Per migliorare l'utilizzo della CPU e la rapidita' con la quale il calcolatore risponde ai suoi utenti occorre tenere molti programmi nella memoria. Esistono diversi schemi di gestione della memoria; l'efficacia di ogni algoritmo dipende dalla situazione specifica. La scelta di un particolare schema di gestione della memoria dipende da molti fattori, principalmente dal tipo di architettura del sistema, poiche' ogni algoritmo richiede specifiche caratteristiche.
e avanti cosi' per 900 pagine... parole, parole, parole... concetti semplici resi complicati da un linguaggio astruso e ridondante, molto fumo e poco arrosto; velo pietoso su chicche qua e la' come time-sharing os tradotto in "ambiente a partizione del tempo di elaborazione"... ragazzi non vi invidio