Un titolo scandaloso lo so. Non me ne vogliano i benpensanti e i falso-moralisti.
So che il Papa ha già detto e stra detto che “sarà Dio che deciderà”, che l’eutanasia è inammissibile e bla bla bla.
Conosco la posizione della Chiesa sul tema.
Peró dopo averlo visto ieri in tele, la sensazione de “questa sofferenza pubblica è inammissibile” oltre ad alimentare l’idea del Papa-spettacolo al quale siamo involontariamente sottomessi, mi ha fatto pensare anche ad un’altra domanda.
Simile a quella del Caso Schiavo.
Quando bisogna imporre alla medicina un limite nella sua missione di “salvar vite”?
Quando è il momento di dire “adesso basta”?
Chi decide?
Nel caso del Papa, per esempio.
Sarà ricoverato, magari cadrà in coma assistito, vegetativo. E puó darsi che finisca come Terri alimentata con una macchina per 15 anni.
Sarebbe ammissibile sta cosa?
O bisognerebbe interrompere adesso (o quando?) le cure medicinali al pontefice?