3/04/05 - E' morto Karol Wojtyla. Comunicato di NO GOD.
Il rispetto di chi è morto e di chi se ne duole è un dovere a cui NO GOD - Atei per la Laicità degli Stati non si sottrae.
Ma è doveroso anche il rispetto della verità storica sugli atti compiuti in vita dallo scomparso. E su molti di questi atti il giudizio di NO GOD è assolutamente negativo.
Al primo posto ovviamente la sua apodittica e ripetuta condanna dell'ateismo, la scelta di libertà e razionalità che consente a noi atei di spazzare via le incredibili elucubrazioni di ogni teologia, la scienza del nulla basata sulle favole.
E la condanna della libertà di pensiero, che fino a tre secoli fa i predecessori di Giovanni Paolo II punivano con il rogo, è un atto contro cui tutti, anche i credenti, dovrebbero levare la loro protesta.
Non aggiungiamo altro perchè questa avversione alla libertà di pensiero, madre di tutte le altre libertà, a noi basta come parametro per giudicare l'intero operato di Karol Wojtyla.
Protestiamo invece per i tre giorni di lutto nazionale proclamati dal governo italiano e gli altrettanti giorni di apologia religiosa che ci aspettano sui mezzi di informazione.