[supersaibal]
Originariamente inviato da alcalde33
In questi giorni, in cui tutto il mondo è colpito dalla morte di KAROL WOITYLA, che prima di essere un Papa, era un UOMO giusto, si ripropone il solito dilemma: religione si o religione no? serve o non serve? è anacronistica o è attuale?
Innanzitutto, per scoraggiare tutti gli ignoranti "alternativi" pronti a giudicarmi, dico subito che non vado a messa da due anni, non prego mai, e non sono neanche cresimato (però ho sempre amato Giovanni Paolo...per quello che ha fatto).
Credo che la religione, nonostante un allontanamento giovanile che ha coinvolto anche il sottscritto, dovuto probabilmente al progresso tecnologico e all'ignoranza, e alla trascuratezza dello Spirito, (o dell'Anima...come volete), a "beneficio" di una cura e culto eccessivo del "futile" che caratterizza l'Occidente (basta guardare i programmi TV)...ehm...DICEVO...credo che la religione sia
1)Attuale;
2)INDISPENSABILE;
L'uomo fin dalla preistoria, ha il BISOGNO, prima o poi(vale a dire da giovane o da anziano, anche sul punto di morte), di CREDERE...di CREDERE...di CREDERE.
Sono arrivato alla conclusione che quella di Credere sia una esigenza dell'uomo PRIMARIA, coma mangiare, bere, dormire. Perchè l'uomo ha bisogno di sperare, che dopo la morte, continui una esistenza.
(Immaginate la tristezza di un uomo che vive convinto che dopo la morte,che giunge prestom perchè la vita è breve, non esista nulla).
La testimonianza di ciò che ho detto è il totale FALLIMENTO dell'ateismo di Stato proposto dai governie dai regimi comunisti in molti paesi. L'uomo si è ribellato all'ateismo...e un motivo deve pure esserci. [/supersaibal]