Qualcuno una volta, ma nemmeno tanto tempo fa, ha detto che quando si instaura una relazione, sia essa amicale o di altro tipo, si dovrebbe sempre ricordare, nel momento in cui la si crea e la si vive, che essa finirà; finirà in quanto uno dei due, inevitabilmente, morirà, visto che l'ineluttabile destino di qualunque essere vivente è quello di morire.
Di per se il conetto ,sebbene, a mio avviso, sia giusto, è particolarmente semplice.
Ma la cosa che è interessante è, come spesso accade in questi termini, l'evoluzione di tale semplice concetto.
Taluni potrebbero pensare che quindi non possa esistere un rapporto amicale vero, in quanto esso finirà, altri magari mossi da qualche forma romantica potrebbero pensare che invece sarà ancora più apprezzabile il vivere tale interscambio sociale.
Certo in una realtà virtuale vi possono essere più tipologie di morte rispetto alla classica accezione della morte come deterioramente organico e fine dell'essere, proprio perchè mezzo virtuale.
Ma non per questo non vi è anche qui un inizio ed una fine, ove la morte può essere intesa come prolungata assenza o completo abbandono.
E' quindi a voi che chiedo come viviate tale rapporto sociale e se tale pensiero ha mai sfiorato le vostre menti e a quali congetture, pensieri e quant'altro siate arrivati.