dunque, il mio dubbio e' questo, vediamo la tesi del teorema di lagrange:
presa una f(x) continua in [a,b] e derivabile in (a,b) allora vale che [f(b)-f(a)]/(b-a)=f'(c)
ok, le ipotesi sono che f(x) sia continua e derivabile nell'intervallo.
ora, io ho studiato una dimostrazione che avviene tramite una funzione h(x) ausiliaria tale che:
h(x)=f(x)(b-a) - x(f(b)-f(a))
su questa h(x) si verifica che valgono le tre ipotesi del teorema di rolle:
h(x) continua e derivabile nell'intervallo [a,b] e h(a)=h(b)
e da qui con un paio di calcoli si dimostra il teorema di lagrange. tutto molto bello, pero' per dimostrare lagrange, si usa una funzione h(x), che e' particolare, non generica. non verifica infatti solo le due ipotesi del teorema di lagrange (continuita' e derivabilita' nell'intervallo), ma anche una terza che lagrange non prevede (cioe' h(a)=h(b), che poi serve a verificare rolle). in soldoni, si ha come l'impressione che il teorema di lagrange non valga piu' se uso una funzione che non ha lo stesso valore agli estremi dell'intervallo.
dov'e' l'intoppo? :master: