Muore per emorragia cerebrale Antonio Gramsci.
Il giorno dopo si svolgono i funerali, le sue ceneri inumate al Verano e, dopo la liberazione, nel cimitero inglese.
Nel 1927 viene arrestato e trasferito a Turi, dove scriverà i Quaderni e rimarrà fino al 1934. Poi otterrà, per le gravissime condizioni di salute, la libertà condizionale, che finirà nel 1937, ormai prossimo alla fine.
Nel 1921, a Livorno, fonda il Partito Comunista Italiano.