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  1. #1

    Link da un frame a un punto preciso di un altro

    ciao.
    La mia domanda è la seguente: io so che è possibile fare un link da inizio pagina a un oggetto/testo (in generale un punto preciso da noi stabilito nella pag stessa) che si trovi a metà/fine o in un qualsiasi punto della pagina, utile per esempio quando c'è un testo molto lungo, risparmiandoci di andare su e giù con la barra a cercarlo.
    Se per esempio io volessi fare la stessa cosa ma con dei link da un frame esterno? faccio un esempio:

    -frame "sx" e frame "dx"
    -nel frame sx ho un menu con 3 voci (banalmente "1","2","3")
    -nel frame destro ho un testo parecchio lungo in cui distinguo 3 parti fondamentali
    -voglio fare in modo che clikkando su "1" vada all'inizio del primo pezzo, clikkando su "2" all'inizio del secondo e su "3" all'inizio del terzo

    vi ringrazio per l'attenzione e per gli aiuti

  2. #2
    dovrebbe essere così:


    codice del frame con il menù:
    <html>
    <head>
    <title>Documento senza titolo</title>
    <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=iso-8859-1">
    </head>

    <body>


    1</p>


    2</p>


    3 </p>
    </body>
    </html>


    codice del frame con testo:
    <html>
    <head>
    <title>Documento senza titolo</title>
    <meta http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=iso-8859-1">
    </head>

    <body>
    Infine, il 9 maggio del '45, la guerra fin&igrave;.

    La bandiera rossa sventolava su Berlino.

    La strada per Berlino era costata al popolo russo 27 milioni di morti.

    Al tedesco, 13.

    Per cinque anni, dal '41 al '45, essere mandati 'al fronte russo'

    era stato l'incubo ricorrente di ufficiali e soldati tedeschi.

    Il fronte orientale inghiottiva ogni giorno centinaia di vite.


    Fino alla fine della guerra la piu' gran parte delle risorse - materiali e
    umane - della Wehrmacht furono impegnate o oriente.

    Per farsi un'idea: nell'ottobre '42 l' Afrika Korp di Rommel

    constava di soli 27.ooo uomini su 4 divisioni di cui 2 corazzate

    con un centinaio di carri efficienti. Nello stesso periodo nel solo settore


    di Stalingrado - un quinto dell'intero Fronte orientale - i tedeschi

    schieravano 1.011.500 uomini e 700 carri armati.

    Una proporzione che dimostra in maniera evidente l'entit&agrave; dello scontro.

    Sul fronte orientale furono almeno una decina di battaglie definite 'titaniche'
    dagli storici.

    Grandi spazi, grandi masse di uomini e carri armati (a Kursk ne furono impegnati
    6000), grandi numeri. Al confronto, l'impegno tedesco in Italia e nella Francia
    dopo lo sbarco in Normandia fu secondario.

    Dietro le linee tedesche operavano in gran numero i partigiani, con l'appoggio
    della popolazione. La repressione fu tremenda: si pensi che un quarto della
    popolazione bielorussa fu sterminato tra '41 e '44.

    L'enormit&agrave; di ci&ograve; che accadde sul fronte orientale sia corroborata
    anche da un altro dato: su 5 milioni di prigionieri sovietici, ben 3 e mezzo
    perirono nei campi di prigionia tedeschi. </p>


    <a name="pippo"> Tra</a> '41 e '42 i tedeschi riuscirono a manifestare, soprattutto nelle estati,
    la forza della propria macchina organizzativa, il vantaggio tecnico dei propri
    mezzi bellici su quelli sovietici, l'esperienza dei propri comandanti. Successivamente,
    lo sforzo industriale sovietico - ben indirizzato verso mezzi semplici ma efficienti
    prodotti in numeri strabilianti - la crescita di una classe di ufficiali superiori
    sempre pi&ugrave; esperta, il coinvolgimento della popolazione in una guerra
    totale contro un occupante ingiustamente crudele verso la gente comune, fecero
    la differenza.

    Le battaglie di Stalingrado e Kursk (1943) segnarono la fine del disegno hitleriano
    di vittoria sul fronte orientale. Da allora, quel fronte continuo' a richiedere
    la presenza di milioni di tedeschi, ma per difendersi, non per attaccare.</p>


    I sovietici non sfondarono mai le linee tedesche in maniera definitiva, con
    spettacolari azioni e velocissime avanzate: la perizia militare dell'avversario
    riusc&igrave; sempre a impedirlo.

    Piuttosto fu - a partire dal luglio '43 - un continuo respingere sempre pi&ugrave;
    a occidente la Wehrmacht e le Waffen SS. Sempre pi&ugrave; a ovest, liberando
    l'Europa orientale dal dominio nazista. Sempre pi&ugrave; a ovest, sopportando
    uno sforzo tale da poter rendere pi&ugrave; agevole la liberazione del resto
    dell'Europa dal male del nazifascismo.

    A ovest. Fino a Berlino.

    Fino alla Vittoria, 9 maggio 1945.</p>


    </p>


    </p>
    </body>
    </html>

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